Il 21 marzo 1990 si gioca Milan-Malines. Dopo lo 0-0 in Belgio, i rossoneri la spuntano ai supplementari e accedono alle semifinali.
Il Milan di Silvio Berlusconi è riuscito in meno di tre anni nella mission di salire sul tetto del mondo. Nella stagione 1989/90, quindi, dopo la Coppa Intercontinentale il Diavolo punta a fare nuovamente incetta di trofei: in particolare a livello internazionale, dove Baresi e compagni sono chiamati a difendere la vittoria della Coppa dei Campioni conquistata a Barcellona contro la Steaua Bucarest.
Il cammino europeo
Dopo aver liquidato l’Hjk Helsinki con un complessivo 5 a 0, il Milan deve vedersela ancora con il Real Madrid: e ancora, i rossoneri eliminano i blancos. Nel turno successivo, dopo la pausa invernale, Baresi e compagni trovano sulla propria strada i belgi del Malines, alla prima partecipazione nella massima manifestazione continentale.
La matricola belga
I campioni del Belgio, senza un passato di blasone, vivono il periodo d’oro iniziato nel 1986 sotto la guida di De Mos: coppa nazionale, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e titolo nazionale. L’andata si gioca all’Heysel di Bruxelles e i rossoneri ne escono indenni solo grazie alle parate di Giovanni Galli.
Il ritorno a San Siro
Il 21 marzo 1990 è in programma il ritorno in casa dei rossoneri. Queste le formazioni in campo a San Siro:
MILAN: G. Galli, Tassotti, Maldini, Ancelotti, F. Galli, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Evani, Massaro.
MALINES: Preud’homme, Sanders, Deferm, Albert, Rutjes, Clijsters, B. Versavel, De Wilde, Bosman, Emmers, Wilmots.
Qualificazione lunghissima
Sacchi deve fare a meno di Gullit. Il Milan carica a testa bassa ma non sfonda: il portiere Preud’homme è in serata di grazia e para impossibile. Lo 0 a 0 resiste e così si va ai tempi supplementari. Nel frattempo era già entrato anche Simone per l’infortunato Ancelotti. Le cose sembrano complicarsi per il Diavolo quando Donadoni, falcidiato per tutto l’incontro, reagisce e viene espulso. Il Milan, in dieci, la sblocca al 106′ grazie a Van Basten, abile a girare in rete un assist di Tassotti. Nel secondo extra-time, poi, Marco Simone si inventa un gol pazzesco con un’azione solitaria da centrocampo! Il Milan accede alle semifinali, viatico per il bis di Vienna contro il Benfica.