Un uomo di ventisette anni di La Spezia, è morto dopo essersi immerso nelle acque del Golfo per praticare la pesca subacquea.
Il fatto è accaduto nella giornata di ieri pomeriggio, 11 luglio, a La Spezia. La vittima è Maurizio Zanello, un uomo di 27 anni. Si era immerso intorno alle 16 per praticare la pesca subacquea, ma non è più risalito. Le squadre di ricerca hanno rinvenuto il suo corpo senza vita a 18 metri di profondità, tra Tino e Tinetto.
La vicenda
Maurizio Zanello si era immerso nelle acque del golfo per pescare. I suoi amici e parenti lo definiscono come “Il più bravo pescatore subacqueo di tutto il Golfo”. Il 27enne era andato a pescare insieme ai suoi amici ed alla sua fidanzata. Il gruppo era uscito in mare con un’imbarcazione durante le prime ore del pomeriggio.
Quella che doveva essere una tranquilla giornata di sole al mare, si è trasformata in tragedia. Maurizio aveva portato con sé l’attrezzatura per immergersi e pescare. Intorno alle sedici si è immerso in apnea, senza utilizzare bombole d’ossigeno.
Ad un’ora dalla sua immersione, però, Maurizio non è più riemerso. Ad allertare il personale medico la sia ragazza, in quanto la sua immersione stava durando per troppo tempo. Dà lì sono scattate immediatamente le ricerche, sotto la coordinazione della capitaneria di porto. Insieme alla capitaneria anche i vigili del fuoco, che hanno condotto le ricerche con l’impiego di un elicottero.
Le ricerche
Le ricerche sono durate fino a tarda sera, allo scomparire della luce. Man mano che passavano le ore, la speranza di ritrovare Maurizio vivo era sempre più debole. Poi, alle undici di sera, la notizia. Il corpo senza vita di Maurizio Zanello si trovava a diciotto metri di profondità, poco distante dal punto in cui si era immerso.
Adesso sono in corso le indagini per appurare quali siano state le cause che hanno condotto il giovane Maurizio al decesso. Il medico legale ha già predisposto l’autopsia, che chiarirà ogni dubbio. L’ipotesi più gettonata al momento, è quella di un malore.