Vladimir Putin ha nominato i 4 capi delle regioni annesse alla Russia dopo il referendum.
Come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, Vladmir Putin ha dichiarato che “La situazione in Donbass sarà stabilizzata. La Russia potrà far sviluppare questi territori tranquillamente”. E poi ha aggiunto: “I risultati dei referendum a favore dell’annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia non verranno messi in discussione perché le consultazioni sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive”.
La nomina dei 4 capi delle Regioni annesse
Lo stesso Putin ha proceduto quindi alla nomina dei 4 capi delle regioni annesse alla Russia dopo i referendum di fine settembre. Questi rimarranno in carica fino a quando non verranno eletti quelli nuovi secondo quella che sarà la legge russa che entrerà in vigore. Nella regione di Donetsk è stato nominato Denis Pushilin, già capo della repubblica filorussa della Repubblica popolare di Donetsk. Per la regione del Lugansk Putin ha nominato Leonid Pasechnik, già schierato insieme alle milizie filorusse dopo gli eventi che hanno portato all’ Euromaidan nel 2014.
Per quanto riguarda le altre due regioni, cioè quella di Zaporozhye e Kherson sono stati nominati due governatori ad interim e non due capi. Per la prima il Premier russo ha nominato Yevgeny Balitsky, mentre per quanto riguarda la Regione di Kherson è stato nominato Vladimir Saldo, che già in precedenza avenva assunto questo ruolo. I quattro governatori o capi hanno tutti firmato i documenti che sanciscono l’annessione dei territori alla Russia.