La vittima è Salvatore Giantomasi: era morto nel suo appartamento di Bologna da una decina di giorni, ma nessuno lo sapeva.
La vittima della triste vicenda è Salvatore Giantomasi. Aveva 63 anni, e da parecchi giorni era deceduto ma nessuno si era accorto della sua scomparsa. Salvatore era residente a Bologna già da parecchi anni, abitava all’interno di un alloggio assegnatario Acer.
Al momento del suo ritrovamento, il suo cadavere era già in avanzato stato di decomposizione: era morto da una decina di giorni. Sono stati i vicini a chiamare i pompieri, dopo aver sentito la forte puzza che arrivava dall’appartamento del 63enne. A quanto sembra, nessuno si era chiesto dove fosse finito Salvatore in questo lasso di tempo.
Il ritrovamento del cadavere
I pompieri sono intervenuti nella serata di lunedì, verso le 21. Si sono recati davanti al civico 3 di via Santa Caterina, all’angolo con Ca’ Selvatica. Sul posto il camion dei vigili del fuoco, chiamati dai vicini che si erano allarmati sentendo l’odore del corpo della vittima in decomposizione.
Nell’abitazione sono giunti i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118, con un’ambulanza, un’automedica muniti di tuta bianca e maschera isolante. I vigili hanno forzato la porta dello studio per entrare nell’appartamento di Salvatore.
Uno dei residenti del palazzo ha raccontato: “Io e mia moglie non vedevamo uscire nessuno da un po’ e non sono tanti gli appartamenti in questo stabile: siamo in pochi. Era almeno un mese che non vedevamo Salvatore, anche se non ci incontravamo spesso. Dopo aver sentito quell’odore farsi sempre più forte e acre, ci siamo allarmati e abbiamo chiamato i pompieri insieme a un altro inquilino. Ma mai ci saremmo aspettati di scoprire una cosa simile… Pensi sempre che cose come questa non possano capitare a te o nel tuo condominio, pensi sempre che non ci si deve allarmare per tutto, che è estate e che la puzza possa provenire anche dai cassonetti della spazzatura. Ma i nostri timori erano fondati, purtroppo”.
Secondo gli investigatori, per il momento la morte di Salvatore Giantomasi sarebbe riconducibile a cause naturali. Saranno gli accertamenti svolti sul corpo a confermare l’ipotesi. A quanto pare, l’uomo aveva dei parenti a Bologna, ma non avevano rapporti.