Ecco l’offerta di Commisso per il Milan: centocinquanta milioni sul mercato e stadio di proprietà.
Il settanta per cento del club subito a fronte del pagamento del debito contratto da Yonghong Li con il Fondo Elliott, ossia trecento milioni circa cui vanno però sommati gli interessi e gli ultimi trentadue milioni anticipati dalla società di Paul Singer per l’aumento di capitale. Questa era, o meglio è alla luce delle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore, l’offerta di Rocco Commisso per il Milan. Di fatto la proposta di Commisso avrebbe consentito a Li di limitare i danni dopo un anno di gestione in cui ha speso quasi un miliardo di euro. Obiettivo del presidente rossonero è ovviamente quello di provare a guadagnare qualcosa dal Milan, missione non facile visto che ora si ritrova tra le mani un club che ha subìto un danno d’immagine non irrilevante.
L’offerta di Rocco Commisso per il Milan: 150 milioni per il mercato e stadio di proprietà
Oltre all’offerta per l’acquisizione del club, Commisso ha già pronto un piano di gestione della società: centocinquanta milioni da investire subito nel mercato e l’avvio di un progetto concreto per la costruzione del nuovo stadio di proprietà del Milan, visto come una priorità per aumentare i ricavi e il prestigio di una società costretta di fatto a ripartire da zero o quasi dopo la fine dell’era Berlusconi.
Milan, cambiano anche i dirigenti?
Non è chiaro se il piano di Rocco Commisso preveda anche qualche cambiamento per quanto riguarda l’assett dirigenziale. L’impressione è che si ragionerà sulla figura di Massimiliano Mirabelli, in discussione per come ha investito lo scorso anno gli oltre duecento milioni messi a disposizione da Li. In discussione ci sarebbero anche Fassone e Gattuso, con il tecnico che però fino a questo momento ha legittimato sul campo il suo ruolo alla guida della squadra.