Lotta in Vaticano, nuove accuse di Viganò contro Papa Francesco: “Ha dato il consenso all’incontro con la funzionaria anti-gay Kim Davis”.
Continua la lotta intestina che sta dividendo il Vaticano con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò che torna all’attacco di Papa Francesco dopo la richiesta di dimissioni del pontefice, reo, secondo Viganò, di aver ignorato le informazioni sulle violenze perpetrate da McCarrick sui seminaristi.
L’ex nunzio Viganò: “Il Papa ha dato il consenso all’incontro con Kim Davis”.
Questa volta le accuse riguardano l’incontro tra Papa Francesco e Kim Davis, esponente anti-gay condannata nel 2015 per aver negato il matrimonio a diverse coppie omosessuali. Secondo Viganò la Davis sarebbe stata incoraggiata dal Papa a proseguire la sua opera contro le coppie omosessuali.
“Sento il dovere di rivelare come andarono realmente i fatti. Ho detto al Papa che volevo portare alla sua attenzione la storia di Kim Davis: primo cittadino americano condannato e imprigionato per aver esercitato il suo diritto all’obiezione di coscienza. Il Papa apparve favorevole a quell’incontro e mi disse di consultarmi con il Cardinale Parolin”, recita parte del testo di Viganò come pubblicato da Lifesitenews. “Il Papa ha dato il suo consenso a quell’incontro. Ho fatto arrivare la Davis di nascosto in nunziatura e prima che l’incontro si svolgesse ho avvisato il fotografo dell’Osservatore Romano di non pubblicare le foto di quell’incontro. Poi ho avuto dalla Davis la promessa di non rivelare nulla sul colloquio“.
La difesa di Papa Francesco
Diversa la posizione di Papa Francesco, secondo cui l’incontro con Kim Davis sarebbe stato architettato da Viganò a sua insaputa e proprio per questo motivo avrebbe deciso di licenziare l’ormai ex nunzio.
Papa Francesco (fonte foto https://twitter.com/Avvenire_NEI)