Il 20 settembre 2001, nell’andata del primo turno di Coppa Uefa, il Milan affronta il Bate Borisov. L’andata si gioca in Bielorussia e i rossoneri chiudono la pratica con Shevchenko e Javi Moreno.
Chiuso il ciclo Zaccheroni, esonerato e sostituito dal tandem Cesare Maldini-Tassotti, il Milan riparte da Fatih Terim, allenatore turco che ha portato il Galatasaray ad alti livelli prima di sbarcare in Serie A alla Fiorentina. Per ritornare al top in campionato, il club di via Turati fa le cose in grande sul mercato: a Milanello arrivano Rui Costa, Inzaghi, Pirlo, Javi Moreno, Contra e Laursen. I nuovi si aggiungono alla base dei vari Shevchenko, Albertini, Serginho, Maldini, Costacurta, ecc. La formazione rossonera è temibile.
Prime prestazioni
Il Milan inizia con un inatteso pareggio a Brescia ma poi infila tre vittorie consecutive molto convincenti, nonostante lo stop per infortunio che ferma Rui Costa. Terim adotta il 4-4-2, modulo che ha fatto le fortune dei rossoneri in passato.
Inizia la Coppa Uefa
Dopo due stagioni in Champions League, il Milan della stagione 2001/02 milita in Coppa Uefa. Il Diavolo torna a giocare nella competizione dopo cinque anni.
Debutto a Minsk
Il 20 settembre 2001, al Dynamo Stadium, si gioca Bate Borisov-Milan. La gara è valida per il primo turno della Coppa Uefa. Le formazioni:
BATE BORISOV: Fedorovich, Rogozhkin, Mardas, Baga, Molosh, Loshankov, Kobets (54′ Kontsevoy), Mironchik (71′ Grigorov), Nevinskiy, Aleshkevich, Kutuzov.
MILAN: Abbiati, Contra (28′ Gattuso), Roque Junior, Laursen, P. Maldini, Brocchi (83′ Sarr), Donati (46′ Pirlo), Albertini, Serginho, Javi Moreno, Shevchenko.
Vittoria nella ripresa
La differenza tecnica tra le due squadre è evidente. Eppure il Milan non affonda il colpo. Almeno fino alla ripresa. Al 64′ Serginho batte una punizione in mezzo all’area dove Shevchenko si erge e colpisce di testa in maniera vincente. Nei minuti finali, i rossoneri archiviano definitivamente la pratica Bate Borisov con il raddoppio di Javi Moreno da pochi metri.