Manovra, Luigi Di Maio: “Una parte delle risorse arriverà dal taglio degli sprechi”. Sulle pensioni: “Dal 1 gennaio nessuno con la pensione inferiore a 780 euro”.
Iniziano a delinearsi le prossime mosse del governo, al lavoro per trovare i fondi per finanziare la Manovra economica. Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio ha annunciato un ddl per il taglio di 345 parlamentari che permetterà alle casse dello Stato di risparmiare 100 milioni di euro l’anno.
Di Maio: “Una parte delle risorse per la manovra arriverà dal taglio degli sprechi”
Parlando della Manovra, Di Maio ha fatto sapere che parte dei fondi sarà trovata tagliando gli sprechi: “Abbattere il debito pubblico è un impegno che prendiamo, ma una legge di Bilancio non si fa per ridurre il debito ma per cominciare ad avviare iniziative importanti, mantenere le promesse e migliorare la qualità della vita degli italiani. Questa manovra manterrà le promesse: superare la Fornero, reddito cittadinanza, flat tax“. “Una parte delle risorse arriverà dal taglio degli sprechi, ce ne sono tantissimi, il bilancio è pieno di sprechi. L’obiettivo è soddisfare le richieste degli italiani – ha proseguito Di Maio. Si fa tagliando gli sprechi e altre risorse arriveranno dalla crescita economica. Abbiamo bisogno di prendere un po’ di soldi dal deficit poi li ridaremo con la crescita“.
Pensioni minime: “Dal 1 gennaio 2019 non ci sarà nessun pensionato con la pensione inferiore a 780 euro”
Di Maio è poi tornato a parlare delle pensioni minime, altro cavallo di battaglia della campagna elettorale pentastellata: “Dal 1 gennaio 2019 non ci sarà più nessun pensionato con la pensione inferiore a 780 euro. Avere una pensione per sopravvivere un intero mese è un principio di civiltà“.
Dopo aver ribadito che il rapporto con Salvini è ottimo a differenza di quanto abbiano lasciato intendere i media negli ultimi giorni, Di Maio ha concluso parlando del taglio ai vitalizi: “Hanno avuto il fegato di fare i ricorsi. Gli tagliamo il vitalizio e gli lasciamo la pensione e hanno il coraggio di fare i ricorsi. Li facciano. Non mi spaventano“.
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