Sassuolo-Milan, la conferenza stampa di Gattuso: “Anche Borini ha un problema alla caviglia, qualcosa ci inventeremo per giocare in undici”.
La conferenza stampa di Gennaro Gattuso alla vigilia di Sassuolo-Milan: “Siamo in difficoltà di risultati, avere la società vicina ci ha fatto piacere e può farci solo del bene. Non dobbiamo cercare tristezza ma la tranquillità. È una squadra che gioca bene ma non riesce a trovare la vittoria e la cosa sta pesando su tutti quanti”.
Di seguito il video della conferenza stampa di Gattuso:
https://www.facebook.com/ACMilan/videos/1064532350417428/
Sassuolo-Milan, la conferenza stampa di Gennaro Gattuso
Suso contro il Sassuolo – “Suso deve continuare come sta facendo. Ha delle grandissime qualità. Terracciano ha fatto due o tre interventi incredibili, Cragno anche. Il gol arriverà, spero possa arrivare domani. Con il Sassuolo sarà difficile. Sono uno stato di grazia e numeri alla mano sono vicini alla Juve“.
Gattuso ottimista – “La settimana scorsa non ero arrabbiato. Quando ti manca all’improvviso un giocatore come Higuain un po’ di nervosismo ci sta. Io alla fine della partita con l’Empoli non ho detto nulla ai giocatori. Ho detto che stiamo pagando tutto ma non voglio alibi. Quando non chiudi le partite rischi, soprattutto nel nostro campionato. Non ho fatto nessuna scenata“.
Su Higuain – Anche Borini ha un problema alla caviglia, qualcosa ci inventeremo. Higuain ha ancora fastidio, rischiare un giocatore per perderlo un mese o due… vedremo. L’ultima parola la dirà lui. Lo stesso vale per Cutrone”.
Su Cutrone – “Da lui mi aspetto voglia ed energia positiva ma non sta benissimo, bisogna valutare bene, non possiamo mandarlo allo sbaraglio. Ieri l’ho mandato negli spogliatoi dopo dieci minuti“.
Il morale a Milanello – “Questa squadra sa che gioca un buon calcio e sta pagando il fatto che giocando in questo modo non si arriva alla vittoria. Fai grandi partite ma non riesci a vincere. Dobbiamo continuare e stare sul pezzo per novantacinque minuti con la voglia di non prendere gol“.
Il possibile attacco del Milan – “I nomi che abbiamo sono quelli, vedremo cosa ci possiamo inventare. André Silva non voleva rimanere, voleva giocare trenta partite l’anno e voleva andare via. Oggi sta facendo gol, abbiamo fatto di tutto per trattenerlo. Bacca la stessa cosa, la famiglia si trovava bene in Spagna“.
La sfortuna – “Io penso che in questo momento tante cose ce le cerchiamo anche noi. Gli alibi non ci portano da nessuna parte. Non abbiamo chiuso le partite, abbiamo preso troppi gol, abbiamo commesso qualche errore“.
Su Conte – “Oggi non posso pensare al fantasma di Conte. Sono un dipendente del Milan e faccio di tutto per fare al meglio il mio lavoro. Sento la fiducia di tutto l’ambiente”.
Gli errori individuali – “Succede che tante volte quando stai sull’uno a zero e non la chiudi poi gli errori individuali pesano. Romagnoli fino all’errore era il migliore in campo. La ragione è che fatichiamo a vincere e questo incide sul fatto psicologico”.
Sulla classifica – “Sicuramente la classifica pesa. Perdere tante energie e non riuscire a vincere a livello mentale mette in difficoltà”.
Sulla sfida contro il Sassuolo – “Non c’è nessuna rivalità con De Zerbi. In C è andata bene a me, le ultime due partite ho preso due mazzate. È un grandissimo allenatore, può arrivare molto in alto in classifica. È una squadra che sta bene, che cambia tanto anche a livello tattico“.
Sull’atteggiamento della squadra – “Nel secondo tempo con l’Empoli abbiamo abbassato il baricentro, il problema sono le distanze. Quando perdiamo palla non siamo bravi a fare la prima pressione“.
Poco spazio ai nuovi – “Laxalt ha fatto una buona partita, ha una bella gamba, ha giocato bene. Fino al 90′ andava sulla fascia, ha messo dei buoni palloni“.
Su Calhanoglu – “Va aiutato a livello mentale, secondo me è un grande giocatore. In questo momento ha bisogno di grande fiducia. Deve essere preciso, in questo momento non è precisissimo e questo lo fa innervosire. Ha un tiro che deve tirare quattro o cinque volte e deve prendere sempre la porta. In questo momento non è brillantissimo, deve trovare velocità e serenità”.
Il Milan costretto a inseguire – “Oggi il nostro obiettivo non è pensare alla Juventus, in questo momento è una squadra consolidata che vince da tanti anni. È molto più squadra di noi. Fa male, da tifoso fa male ma ancora il gap è importante. La posizione in classifica ti fa giocare con tensione, con il braccino. Vedere la classifica mette un po’ di tristezza e di angosciai”.
Suso falso 9 – “Fatevi dare il patentino, che vi devo dire. A Coverciano si studia cinque settimane e si mangia anche bene. Andate e vi divertite”.