Fair Play finanziario: UEFA, disparità di trattamento tra Milan e Inter?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fair Play finanziario: UEFA, disparità di trattamento tra Milan e Inter?

Il settimanale L’Espresso, analizzando i documenti di Football Leaks, ha evidenziato presunte differenze tra le milanesi riguardo il Financial Fair Play

Football Leaks sta scoperchiando molte potenziali “magagne” riguardanti il mondo del calcio europeo. Club come Manchester City e Paris Saint-Germain, nei precedenti esercizi di bilancio, avrebbero infatti aggirato le rigide regole imposte dall’UEFA in merito al Fair Play Finanziario. L’ultimo numero de L’Espresso, però, ha svelato come la federazione calcistica europea abbia agito in maniera forse non totalmente imparziale nell’analisi delle situazioni debitorie di Inter e Milan. Ecco alcune cifre

Milan e Inter, focus sulle situazioni debitorie

Il rispetto della regola UEFA sul pareggio di bilancio viene posta sotto analisi dal Club Financial Control Body. L’organo che, la scorsa estate, aveva duramente punito il club di via Aldo Rossi con l’esclusione dalle coppe europee. Il limite di perdite che ogni squadra può accumulare in tre anni, infatti, è di 30 milioni: il Milan aveva accumulato un rosso di ben 145,9 milioni di euro nel triennio 2014-2017. L’Inter, addirittura, 210.

Se il Milan aveva però ricevuto una sanzione definibile come “esemplare”, l’Inter aveva invece avuto accesso alla procedura di settlement agreement: un accordo tra parti che permette alle società di rientrare in maniera graduale dai debiti, potendo partecipare alle coppe.

Paul Singer
Paul Singer, fondatore del Fondo Elliott (foto: wikipedia)
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UEFA: perché questa disparità di trattamento?

La differenza di trattamento tra rossoneri e nerazzurri, chiaramente, stride. Lo stesso ex ad del Milan Fassone aveva sollevato questa anomalia, senza avere risposte. Il passaggio di proprietà da Yonghong Li al fondo Elliott aveva, fortunatamente, salvato la società dall’onta della mancata partecipazione all’Europa League, grazie anche al ricorso al TAS di Losanna.

L’inquietante interrogativo, però, rimane. Perché alcune squadre come City e Psg hanno potuto aggirare con estrema facilità le regole? Perché invece altre devono (giustamente) sottostare alle nuove, restrittive norme UEFA? Sarà probabilmente Football Leaks a dare la risposta.

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2018 15:24

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