Si è concluso nella tarda mattinata di oggi la riunione tra il club rossonero e la federazione. Le possibili sanzioni arriveranno all’inizio di dicembre
E’ cominciata verso le nove e trenta di stamane l’udienza che ha visto Milan e Uefa incontrarsi per dibattere sulle violazioni del fair play finanziario del club rossonero, in merito al triennio 2014-2017. Erano presenti all’incontro il presidente Paolo Scaroni assieme a Furlani e Tuil, membri del Consiglio d’amministrazione della società di via Aldo Rossi. Grande importanza, poi, ha rivestito la partecipazione di Gordon Singer, responsabile dell’ufficio londinese del Gruppo Elliott. La riunione si è sciolta dopo un paio d’ore, nel corso delle quali l’Uefa ha cercato di acquisire le ultime informazioni utili per emettere la sentenza sanzionatoria.
Violazione fair play finanziario: cosa rischia il Milan?
Il club andrà quasi certamente incontro a una multa piuttosto salata. Questo è anche quello che si attende il board del Milan, nonostante la richiesta da parte rossonera sia stata di una “sanzione disciplinare proporzionata“. La posizione della società è sicuramente migliorata dopo il cambio di proprietà da Yonghong Li agli americani di Elliott. Questo fa sperare in una decisione non troppo severa.
Il club teme, invece, possano esserci limitazioni riguardanti il mercato. Sarebbe un danno non da poco, dato che la società ha l’impellenza di intervenire, in modo tale da tappare i buchi d’organico venutisi a creare con gli infortuni a catena delle ultime settimane.
Scaroni: “Mi auguro ci siano tempi brevi”
Intercettato da Sky Sport al termine dell’udienza, il presidente Scaroni si augura che l’attesa non sia lunga. “Non sappiamo ancora le tempistiche, spero solo in tempi brevi. La presenza di Singer è sempre forte e significativa”.
E’ probabile, comunque, che la decisione possa arrivare entro i primi dieci giorni di settembre. In casa Milan si incrociano le dita, con la speranza che la nuova proprietà non sia costretta a pagare gli errori commessi dalle precedenti gestioni.