La corsa per arrivare a Milinkovic-Savic è ancora apertissima. Il Milan sarebbe al momento in pole position per il calciatore: i dettagli dell’affare
L’asse Milan-Lazio su Milinkovic-Savic è ancora molto caldo. E’ di ieri il retroscena reso noto da Repubblica, secondo cui la società biancoceleste aveva rifiutato la scorsa estate un’offerta mostruosa da parte di Leonardo. Il Milan sarebbe arrivato addirittura a 160 milioni per il serbo: 40 di prestito oneroso e, quindi, 120 di riscatto obbligatorio nel caso in cui la squadra si fosse qualificata per la prossima Champions League. Un possibile affare declinato da Lotito che, a quanto pare, non era convinto dalla modalità dell’offerta.
Milan-Milinkovic, atto secondo: si chiude a 70 milioni?
Le trattative per il calciatore laziale, però, non si sono arenate su quel secco no pronunciato la scorsa estate dal presidente biancoceleste. Sono continuate sotto traccia, fino ad arrivare ad un accordo di massima svelato dal giornalista Franco Melli su Radio Radio.
Milan e Lazio si sarebbero dunque accordate sulla cifra di 70 milioni di euro: questo il punto d’incontro per far sì che il numero 21 del club capitolino diventi un nuovo giocatore rossonero a partire dalla prossima stagione. Il primo elemento che salta all’occhio è la netta diminuzione delle cifre in ballo rispetto alla passata sessione di mercato. Questo è ovviamente legato al netto calo nelle prestazioni da parte del giocatore classe 1995.
Milinkovic-Savic: il calo di quest’anno in cifre
Arrivato alla Lazio nell’estate del 2015, Milinkovic ha vissuto la stagione della consacrazione lo scorso anno. Sono state ben 12 le reti realizzate in 35 partite, con altre 2 segnature in 8 presenze di Europa League, competizione in cui la squadra di Simone Inzaghi ha raggiunto i quarti di finale.
Prestazioni super che avevano fatto lievitare il prezzo del suo cartellino. Adesso la situazione è cambiata e, dopo appena 2 reti in 15 incontri e tante prestazioni insufficienti, l’accordo può essere trovato a cifre ben più ragionevoli.
