Aldo Diallo, 25enne di nazionalità senegalese, è morto nel rogo divampato nella baraccopoli di San Ferdinando in Calabria.
SAN FERDINANDO (RC) – Il primo bilancio del rogo divampato nella baraccopoli che ospita decine di immigrati è di una vittima. Si tratterebbe di Aldo Diallo, 25 anni, di nazionalità senegalese.
Causa dell’incendio
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco che hanno allestito una postazione fissa sul posto. Secondo la prima ricostruzione operata dagli investigatori di polizia e carabinieri, l’incendio sarebbe stato originato da uno dei fuochi accesi dagli immigrati per scaldarsi dal freddo. Una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le baracche fatte di materiale infiammabile come legno e plastica. Il, rogo ha distrutto almeno una ventina di baracche.
Ordine pubblico e sicurezza
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella sede del Municipio di San Ferdinando. La tensione è alta ma al momento non si sono registrati disordini. Gli immigrati, impiegati nella raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, chiedono da tempo condizioni migliori.
Terza vittima in un anno
Aldo Diallo è la terza vittima a causa di un incendio registrata nella baraccopoli di San Ferdinando nell’ultimo anno. Il 27 gennaio 2018 perse la vita una 26enne nigeriana, Becky Moses. In quel caso l’incendio fu doloso. Pochi mesi dopo la polizia ha fermato una donna ritenuta la mandante del rogo, fatto appiccare per gelosia. Il 2 dicembre 2018, morì Surawa Jaith, del Gambia, che avrebbe compiuto 18 anni pochi giorni dopo.