Secondo il Financial Times, Fca è in trattative avanzate con Renault, già alleata con Nissan e Mitsubishi. L’accordo darebbe vita alla maggiore casa automobilistica del mondo.
NEW YORK (USA) – L’indiscrezione lanciata dal Financial Times riapre il risiko tra le case automobilistiche, in cerca di alleanze per affrontare nel migliore dei modi le sfide strutturali del settore automotive.
Trattative Fca-Renault
Secondo quanto riportato dal quotidiano newyorkese, infatti, ci sono trattative tra Fca e Renault per un’ampia collaborazione. Un accordo aprirebbe l’ingresso al colosso “creato” da Marchionne nell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.
Dal gruppo franco-nipponico, amministrato da Thierry Bolloré, non sono giunti commenti all’indiscrezione. Fiat Chrysler nemmeno ma nel recente passato l’ad Mike Manley ha più volte detto: “Se c’è una partnership, una fusione o un accordo che ci rende più forti, allora sono assolutamente aperto a valutare“.
La composizione del colosso
La Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance, creata nel 1999, ha una strutturazione abbastanza complessa. Attualmente, Renault detiene il 43% del capitale della Nissan con pieni diritti di voto, mentre la Nissan ha il 15% della Renault senza alcun diritto. La Casa di Yokohama, a sua volta, controlla il 34% della Mitsubishi. Il massimo potere, seppur limitato da precisi vincoli di governance, è nelle mani dello Stato francese, titolare del 15% della Renault ma con quasi il 28% dei diritti di voto.
I vantaggi dell’alleanza
Il Financial Times sottolinea nella propria indiscrezione i possibili benefici di un accordo del genere. La Fiat Chrysler Automobiles è forte negli Stati Uniti, dove la Renault è assente, e può contare sui marchi Jeep, Alfa Romeo e Maserati, attivi in un segmento premium che i francesi non presidiano. All’opposto, l’ingresso di Fca all’interno dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi consentirebbe di riequilibrare un baricentro economico al momento troppo spostato sul Giappone.
Primato mondiale
Un’alleanza tra Fca e il gruppo franco-nipponico darebbe vita al maggior produttore automobilistico al mondo con 15,6 milioni di veicoli venduti, quasi cinque in più della Volkswagen, arrivata l’anno scorso a 10,8 milioni.