Bruxelles chiede chiarimenti a Italia e Francia sulla TAV. L’Unione Europea aspetta un report completo sulle intenzioni da parte dei due Paesi.
ROMA – Ritorna sotto la lente d’ingrandimento la questione TAV. Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’Unione Europea nei giorni scorsi ha avanzato una richiesta a Italia e Francia di chiarimenti sulle intenzioni da parte dei due Paesi sul completamento dell’opera.
Da Bruxelles vogliono sapere cosa fare dei fondi promessi nei mesi scorsi che in caso di mancata realizzazione dell’alta velocità potrebbero essere reinvestiti in altri lavori. Intanto resta la minaccia della restituzione della tranche già versata.
Tav, al via i bandi per l’Italia
Il presidente della Regione Cirio ha annunciato con un messaggio sui social che è stata autorizzata la pubblicazione dei bandi per i lavori per il Tav in Italia.
“Giornata storica: autorizzata la pubblicazione dei bandi per i lavori del tunnel in Italia. Il cofinanziamento dell’Unione europea sale al 55% per la parte internazionale. Ottenuto il finanziamento al 50% anche per la tratta nazionale da Bussoleno al nodo di Torino”.
Ritorna in auge il TAV: Italia e Francia nel mirino di Bruxelles
Nei giorni scorsi c’è stato un contatto telefonico tra il ministro Toninelli e Bruxelles per cercare di fare il punto della situazione. La Commissione ha chiesto di avere dei chiarimenti sulle intenzioni da parte di Italia e Francia sull’opera.
L’obiettivo da parte dell’Unione Europea è quello di non lasciare inutilizzati i fondi e per questo sono in corso alcune verifiche. In caso di fumata nera sull’alta velocità, in autunno potrebbero essere indetti dei nuovi bandi per allocare i soldi risparmiati dalla Torino-Lione. Al momento nessuna risposta particolare dall’Italia che deve risolvere prima dei dissidi interni.
TAV, Laura Castelli ‘spacca’ il M5s: apertura all’opera
Intanto la questione TAV rischia di aprire una nuova spaccatura all’interno del MoVimento 5 Stelle. In un’intervista a La Repubblica la viceministra all’Economia, Laura Castelli, ha aperto ad un progetto di compromesso con una nuova galleria di 15 km che porterebbe a rifare il traforo ferroviario del Frejus.
Un’ipotesi che piace molto alle Lega ma non al suo partito (M5s) che continua ad essere molto scettico sulla realizzazione di questa opera. E nelle prossime settimane ci potrebbe essere un nuovo scontro nella maggioranza tra i due partiti che governano l’Italia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Gruppo-Giovani-ANCE-Torino.