L’allarme dell’Onu sul terrorismo: “L’Isis potrebbe colpire nel 2019. 30.000 foreign fighter sono pronti ad attaccare in Europa e non solo”.
ROMA – Nuovo allarme dell’Onu sul terrorismo. Le Nazioni Unite in un rapporto confermano la possibilità di attacchi nel 2019. Una previsione dovuta alla presenza di 30.000 foreign fighters pronti ad entrare in azione in tutto il mondo. Il documento di 24 pagine non indica obiettivi precisi ma preferisce avvertire gli Stati di rinforzare i controlli nelle strutture sensibili visto che l’Isis potrebbe ritornare a colpire dopo un periodo di pausa.
Il rapporto dell’Onu
Nessun obiettivo preciso e soprattutto non è stato indicato il periodo. Ma il rapporto dell’Onu ha evidenziato come circa 6000 foreign fighiter sono partiti per la Siria e per l’Iraq dall’Europa. Un terzo è rimasto ucciso mentre gli altri sono riusciti a scappare con duemila che hanno deciso di ritornare nel Vecchio Continente.
Per questo motivo l’allerta resta molto alta in tutta la zona per possibili attentati che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane. Il documento, inoltre, precisa come in Africa Occidentale sono incrementati gli atti di violenza compiuti dai militanti islamici.
Gli obiettivi sensibili e il periodo
Il rapporto dell’ONU non ha precisato gli obiettivi sensibili ma sicuramente massima attenzione nei Paesi dove già in passato ci sono stati attentati. Le Nazioni Unite hanno avvisato i governi con l’ISIS pronta a colpire dopo un periodo di pausa.
E tra i periodi sempre più a rischio resta quello natalizio. I Paesi sono al lavoro per rafforzare le misure di sicurezza dopo il documento di 24 pagine presentato dall’ONU. Sono diversi i foreign fighters pronti a colpire con l’Italia che si prepara a continuare la dura battaglia al terrorismo. Negli ultimi mesi l’Isis sembra aver ridotto il proprio raggio di azione ma ora i terroristi possono ritornare in azione in diverse zone del mondo.
fonte foto copertina https://pixabay.com/it/photos/i-militari-soldato-militare-2536694/