Dal 2013, un decreto ministeriale impone la sostituzione dei pneumatici stagionali e, di conseguenza, vieta l’utilizzo delle gomme termiche d’estate.
I pneumatici assolvono un ruolo molto importante per quanto riguarda la sicurezza alla guida. Essi, infatti, sono tra le componenti responsabili della corretta tenuta di strada, in quanto assicurano l’aderenza della vettura alla superficie di percorrenza. Le condizioni di esercizio e il grado di usura dei pneumatici dipendono, naturalmente, anche dalle condizioni climatiche che, nel corso dell’anno, possono cambiare sensibilmente.
Per questo esistono diverse tipologie di gomme: quelle estive, quelle invernali (o termiche) e le cosiddette ‘quattro stagioni‘. Com’è facile intuire, ciascuno è maggiormente indicato per essere utilizzato in un determinato periodo dell’anno, con le ‘4 season’ a rappresentare una sorta di compromesso. Vediamo di seguito quali sono le disposizioni relative ai pneumatici invernali e cosa può accadere nel caso in cui vengano utilizzate le gomme termiche in estate.
Che cos’è il ‘pneumatico per uso invernale’
A partire dal 2017, gli automobilisti sono chiamati, per legge, ad effettuare periodicamente la sostituzione delle gomme stagionali. In particolare, tra il 15 novembre ed il 15 aprile dell’anno successivo, le autovetture devono essere equipaggiate con le cosiddette ‘gomme da neve‘, ossia i pneumatici per uso invernale. A partire dal 2014, agli automobilisti è stato concesso un mese di ‘tolleranza’ rispetto ai termini sopra indicati, sia per il ‘cambio di stagione’ estivo, sia per quello invernale.
Quest’ultimo, come riportato anche dal sito ufficiale dell’ACI, è un tipo di gomma “particolarmente adatto per pioggia, neve sciolta e fango e basse temperature; inadatto per uso ad alte temperature ed all’asciutto“.
Sia dal punto di vista strutturale che chimico, presenta determinate peculiarità che lo differenziano notevolmente dal pneumatico estivo. In particolare, la superficie di una gomma da neve risulta scolpita in modo diverso: le scanalature sono più profonde e sono distribuite secondo una specifica geometria, in modo tale da assicurare una buona aderenza anche in condizioni climatiche particolarmente severe. Anche la composizione chimica del materiale di costruzione è diversa: essa presenta una maggiore concentrazione di silice, in modo tale da risultare più morbida.
Le scolpiture superficiali sono realizzate in maniera tale da trattenere al proprio interno la neve perché quest’ultima aderisce meglio su di un fondo stradale ricoperto a sua volta di neve (rispetto ad uno in asfalto o sterrato). Grazie a questa dinamica, il pneumatico assicura una buona aderenza alla vettura; in caso di pioggia, le scanalature deviano lateralmente l’acqua accumulatasi sul fondo stradale evitando che si formi un sottile strato d’acqua tra la gomma e la superficie di percorrenza che potrebbe far scivolare la vettura pregiudicando la tenuta di strada.
I pneumatici da neve sono contrassegnati da una sigla alfabetica o da una piccola icona:
- la sigla M+S (o anche M/S, M&S, M.S) dove ‘M’ sta per ‘mug’ (fango, in inglese) e la ‘S’ sta per ‘snow’ (neve);
- l’immagine TPSF; la sigla sta per ‘Three Peaks Snow Flake‘, ovvero ‘tre picchi fiocco di neve’ ed identifica una piccola icona presente sulla spalla del pneumatico. Rappresenta un fiocco di neve iscritto all’interno del profilo di una montagna a tre picchi.
Gomme invernali in estate cosa succede
Poiché sono progettate e realizzate per essere impiegate in presenza di temperature rigide, ben al di sotto dello zero, le gomme termiche in estate si rovinano. Per via della composizione chimica che le rende più ‘morbide’, tendono ad usurarsi più facilmente rispetto alle gomme estive che, grazie ad una minore concentrazione di silice, sono più ‘dure’ e resistono meglio agli effetti delle alte temperature.
Fisiologicamente, anche la tenuta di strada ne risente. Per questo, circolare con gomme termiche in estate comporta dei rischi in termini di sicurezza, perché la stabilità e la capacità frenante del veicolo risultano parzialmente compromesse. Questi scompensi si ripercuotono anche sull’efficienza energetica della vettura, che tende a consumare di più, anche per via di un leggero calo della pressione di gonfiaggio dei pneumatici e del conseguente aumento dell’area di contatto tra la gomma e la superficie stradale.
Le sanzioni per gomme termiche in estate
Gli automobilisti che non rispettano l’obbligo dell’alternanza stagionale dei pneumatici sono passibili di sanzioni, differenziate seconda del tipo di strada lungo la quale è stata commessa l’infrazione:
- su strade urbane ed all’interno dei centri abitati, è prevista una sanzione pecuniaria pari al pagamento di una somma di 41 euro;
- su strade extraurbane, la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma pari ad 84 euro;
- sulle autostrade, infine, la sanzione amministrativa prevede sia il pagamento di una somma in denaro (compresa tra 80 e 318 euro) sia la decurtazione di tre punti dalla patente di guida.
Va sottolineato come le sanzioni previste siano molto più severe nel caso in cui il pneumatico utilizzato presenti un codice di velocità inferiore a quello indicato sulla Carta di circolazione del veicolo.
Il cosiddetto ‘codice di velocità’ è una lettera, incisa in rilievo sulla spalla del pneumatico, che indica la velocità massima alla quale la gomma può essere utilizzata; vanno dalla ‘L’ alla ‘Z’, indicando, rispettivamente, velocità massime di esercizio comprese tra 120 km/h e 300 km/h. In generale, il codice di velocità può essere inferiore o uguale a quello indicato sulla Carta di Circolazione ma non deve essere inferiore ‘Q’ (160 km/h). In tal caso, la sanzione pecuniaria può superare i 1.600 euro.
Ciò vuol dire che le gomme termiche si possono usare anche in estate se il codice di velocità è uguale a quello dei pneumatici per uso estivo. Ad ogni modo, per evitare rischi legati anche, se non soprattutto, alla sicurezza di chi viaggia a bordo, è sempre consigliabile sostituire le gomme estive e quelle invernali secondo le prescrizioni di legge. In alternativa, si può optare per le gomme ‘all season’, che rappresentano una soluzione a metà tra i pneumatici estivi e quelli invernali; si tratta di un prodotto complessivamente affidabile ma non in grado di equiparare le prestazioni delle gomme stagionali; d’altro canto, consentono di risparmiare, evitando l’acquisto di un secondo treno di gomme da sostituire all’altro ad aprile e novembre (oltre a non porre problemi di natura logistica per quanto riguarda le conservazione delle gomme non adatte alla stagione).
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/pneumatici-vettura-ruota-band-auto-63928/