Il presidente rossonero vuole un Milan con il trequartista e che giochi un calcio più propositivo. Secca la reazione di Montella, che vuole tiare dritto per la sua strada
Qualcosa comincia a scricchiolare in casa Milan. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il rapporto tra Silvio Berlusconi e Vincenzo Montella si è incrinato nelle ultime settimane. La ragione sarebbe da ricercare nell’insoddisfazione del presidente, che vorrebbe vedere il suo Milan padrone del gioco e schierato con un trequartista dietro del due punte. Un duro colpo per il tecnico campano, che dopo il successo sulla Juventus in Supercoppa italiana si aspettava tutto fuorché una critica per la gestione tecnico-tattica della sua squadra.
Berlusconi attacca Montella: latitanza
Ieri, nella conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Lazio, è arrivata la certificazione del problema: “Se ho sentito Berlusconi dopo Bologna? No“. Una freddezza seguita alle ritiche e testimoniata anche dalla logistica presidenziale: in questa stagione Berlusconi non si è mai visto a Milanello (avrebbe dovuto far visita sabato 4, ma il maltempo ha bloccato ogni cosa) e una sola volta a San Siro, in occasione del derby pareggiato con l’Inter.
Berlusconi attacca Montella: idee chiare
Va comunque detto che il presidente rossonero è reduce da una delicata operazione al cuore che lo ha costretto a una lunga convalescenza, ma restano quelle telefonate cariche di tensione tra lui e Montella. L’ex tecnico di Fiorentina e Samp si unisce così a una lunga schiera di allenatori incorsi nelle perplessità di Silvio. Come loro, però, Montella prosegue seguendo una linea tanto semplice quanto ferma: i consigli si ascoltano con attenzione (e non si commentano) ma alla fine a prevalere è la propria linea, non quella dettata dal presidente.
