I ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza: da chi guida una porche a chi ha un albergo. Ecco chi sono le persone denunciate per truffa allo Stato.
ROMA – Il 2019 sta per concludersi e per i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza il beneficio non sarà confermato. Sono diverse le persone che, durante l’anno, hanno ricevuto i soldi previsti dal Governo senza averne i requisiti. Un rischio che potrebbe costare molto caro vista la denuncia per truffa ai danni dello Stato e un processo che dovrebbe iniziare nelle prossime settimane.
Chi sono i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza?
I ‘furbetti’ della misura, come riportato dal Corriere della Sera, esistono sia al Nord che al Sud con la mappa dei ‘pizzicati’ che va dalla Lombardia alla Sicilia. E ci sono anche casi molto particolari. A Rimini, per esempio, un uomo di settantanni ha dichiarato di ricevere la pensione sociale senza dichiarare di essere in possesso di varie proprietà immobiliari tra cui un albergo (non attivo) dal valore di 800mila euro.
La Guardia di Finanza, inoltre, ha ‘beccato’ un beneficiario alla guida di una Porche Macan di proprietà con 120 grammi di cocaina e 600 euro in tasca. Questi sono solo due dei tanti casi che le Fiamme Gialle hanno scoperto nel 2019 con i ‘furbetti’ che rischiano di pagare a caro prezzo questo rischio.
Cosa rischiano i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza
Sin dall’inizio nel provvedimento il Governo aveva inserito delle sanzioni molto dure per i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza. La legge prevede una reclusione da due a sei anni per chiunque ometta informazioni dovute oppure presenti dichiarazioni non vere.
La mancata comunicazione all’Inps di variazioni di reddito, del patrimonio o del nucleo familiare potrebbe portare ad una condanna da uno o tre anni. E i numeri rischiano di aumentare nei prossimi mesi.
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