Disabile annega in piscina a Milano. Il 32enne è stato colto da un attacco di panico durante un corso di nuoto. Inutili i tempestivi soccorsi.
MILANO – Disabile annega in piscina a Milano. Il dramma è avvenuto nel pomeriggio di martedì 7 gennaio 2020 in una struttura di Quarto Cagnino. Il 32enne, secondo le prime ricostruzioni, stava facendo un corso di nuoto quando è stato colto da un attacco di panico.
Inutili i primi soccorsi del bagnino e i successivi del personale medico. All’arrivo all’ospedale ‘San Carlo’ è stato constatato il decesso. Toccherà agli inquirenti a chiarire meglio la vicenda con il magistrato che nelle prossime ore potrebbe autorizzare l’autopsia sul corpo della vittima.
Disabile morto a Milano, la ricostruzione
Al vaglio degli inquirenti la dinamica di questa morte ma la prima ricostruzione fa pensare ad un fatale incidente. Il disabile è sceso in acqua per svolgere il corso di nuoto quando all’improvviso è stato colto da un attacco di panico perché non toccava e non riusciva a stare a galla.
Il bagnino si è tuffato in acqua per salvarlo ma all’uscita dall’acqua il 32enne era già in arresto cardiaco. Inutili i tentativi da parte del personale medico per cercare di salvargli la vita.
La Procura di Milano apre un’indagine
La Procura di Milano ha aperto un’indagine sulla vicenda per cercare di ricostruire meglio quanto accaduto in piscina. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero ascoltare il bagnino e i presenti per capire cosa è successo nella struttura.
Risposte alle domande dei carabinieri potrebbero arrivare dall’autopsia. Gli accertamenti medici saranno decisivi per capire se la causa della morte è stata l’arresto cardiaco. Inoltre bisognerà accertare anche la tempestività dei controlli oppure se c’è stato qualche ritardo. Una morte che ha sconvolto l’intera struttura che ha sospeso tutti i corsi per effettuare i rilievi.
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