Elezioni regionali Emilia Romagna, si gioca tutto sull’affluenza alle urne. Le città premiano il Centrosinistra, i piccoli centri premiano la Lega.
È arrivato il momento dell’attesissimo confronto elettorale in Emilia Romagna, con le elezioni regionali che potrebbero incidere in maniera significativa sul futuro del governo nazionale.
Il Partito democratico arriva al giorno del voto appaiato alla Lega di Matteo Salvini e la sensazione, ormai da settimane, è che le sorti delle consultazioni nella Roccaforte rossa d’Italia si decideranno al termine di una battaglia all’ultimo voto (come e quando si vota in Emilia Romagna).
Elezioni Emilia Romagna, si decide tutto in base all’affluenza
Se c’è una forza che può sorridere prima dell’apertura delle urne quella è la Lega. Arrivare a contendere la vittoria al Pd in una regione storicamente avversa alla destra in ogni sua declinazione è indice del fatto che dalle parti di via Bellerio abbiano lavorato bene per raggiungere il proprio scopo.
Al Nazareno sono ovviamente soddisfatti per aver superato la crisi degli ultimi anni e per essere tornati a rappresentare un punto di riferimento per molti elettori di sinistra o di centro. Un risultato impensabile fino a pochi mesi fa, quando a fare la parte del protagonista c’era il Movimento 5 Stelle.
I punti di forza di Pd e Lega
La sensazione è che sarà l’affluenza alle urne a decidere le sorti di queste elezioni regionali in Emilia Romagna. Sondaggi alla mano, nel caso in cui si muovessero gli elettori delle città, in Centrosinistra dovrebbe raggiungere una vittoria sofferta ma non troppo. Se il voto dovesse essere concentrato nei piccoli centri abitati, allora si profilerebbe una vittoria quasi agevole per la candidata di Matteo Salvini. In caso di alta e omogenea affluenza alle urne si dovrebbe viaggiare sul filo del rasoio fino all’ultima cartella.