Esecuzione a Roma, un uomo di 43 anni ucciso con un colpo di pistola alla testa al Tufello. Indagano gli inquirenti per risalire ai responsabili.
Esecuzione in strada a Roma, dove un uomo di 43 anni è stato ucciso a colpi di pistola nella periferia della Capitale. La vittima è un 43enne di origini albanesi con precedenti. Era in stato di semi-libertà ed era uscito di casa per fare ritorno nel carcere di Rebibbia dove stava scontando la pena. Sul caso indagano gli inquirenti, che stanno scavando nel passato dell’uomo per risalire al movente e ai responsabili dell’omicidio, che ha tutte le sembianze di un regolamento di conti nel mondo della criminalità organizzata.
Roma, esecuzione in strada: ucciso un uomo di 43 anni
L’agguato avvenuto in via Gabrio Casati, nel quartiere Tufello, alla periferia di Roma. Intorno alle 23.00 un uomo di 43 anni è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. È morto sul colpo in una vera e propria esecuzione, un regolamento di conti.
La vittima è un uomo con precedenti penali e in stato di semi-libertà: stava tornando a Rebibbia
La vittima è un 43enne con precedenti penali e in stato di semi-libertà. L’uomo è stato ucciso, stando alle ricostruzioni, mentre stava facendo ritorno a Rebibbia, dove stava scontando la pena
Le indagini degli inquirenti: si scava nel passato della vittima
Sul caso indagano le autorità. Si scava nel passato del quarantatreenne per provar a capire chi potesse avere dei conti in sospeso o chi avesse un movente forte per ucciderlo. La prima tappa del percorso investigativo sarà quella di stabilire il motivo per cui sia stato ucciso un uomo in semi-libertà.