Liliana Segre insultata sui social con account fittizi. A segnalare gli episodi è stata la Fnsi. Episodio di razzismo anche a Rezzato.
ROMA – Liliana Segre insultata sui social con account fittizi nel giornata della Memoria. A lanciare l’allarme è stata la Fnsi che ha voluto mettere in evidenza come la senatrice a vita sia stata presa di mira in questa ricorrenza particolare.
Nelle prossime ore sulla vicenda potrebbe essere aperta una nuova indagine per cercare di risalire all’identità delle persone che sono state protagoniste di questi insulti.
Liliana Segre insultata sui social
Non è la prima volta che Liliana Segre viene presa nel mirino sui social. In passato la senatrice a vita ha ricevuto minacce sia virtuali che reali con la Procura di Milano che ha ordinato la scorta per la donna. Questa volta gli insulti sono arrivati nel Giorno della Memoria da account fittizi.
Episodi da condannare con la Digos che potrebbe mettersi subito al lavoro per cercare di risalire alle identità di queste persone. Una forma di razzismo e di antisemitismo che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese e per questo c’è bisogno di una soluzione, anche a livello politico, per cercare di far abbassare i toni.
Episodio di razzismo a Rezzato
Gli insulti a Liliana Segre sono solamente l’ultimo episodio di una giornata che è stata ricca di casi di razzismo. A Rezzato, per esempio, una ragazza di 36 anni di origini marocchine si è vista distrutta il proprio bar con insulti scritti sul pavimento accompagnate da svastiche.
Un episodio molto probabilmente avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 gennaio con la ragazza che si è detta pronta a non aprire più il locale per paura di subire altre aggressioni. Aperta un’indagine sulla vicenda per cercare di risalire all’identità delle persone che hanno compiuto questo gesto.