Morto Li Wenliang, il medico che aveva lanciato l'allarme sul coronavirus
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Morto Li Wenliang, il medico che per primo aveva lanciato l’allarme sul coronavirus

Virus Cina

Coronavirus, è morto Li Wenliang il medico di Wuhan che per primo aveva lanciato l’allarme. Era stato contagiato da un paziente.

È morto Li Wenliang il medico di Wuhan che per primo aveva lanciato l’allarme sul coronavirus. E che era stato censurato. Non è da escludere tutt’oggi che se si fosse dato ascolto al suo allarme a quest’ora si starebbero piangendo meno vittime nella Cina messa in ginocchio.

Coronavirus, è morto Li Wenliang il medico che per primo aveva lanciato l’allarme

Si tratta del medico che aveva allertato la Cina della nuova malattia virale quando questa si era manifestata solo da poco. L’uomo sarebbe stato redarguito dalla polizia e messo a tacere, censurato. A discapito della sicurezza nazionale, ma questo lo avrebbero scoperto solo nel corso dei giorni e delle settimane. La notizia della morte di Li Wenliang è stata confermata dal Global Times.

“È morto il dottor Li Wenliang, medico di Wuhan che aveva cercato di dare l’allarme all’inizio dell’epidemia, ma era stato redarguito dalla polizia”.

Virus Cina
https://it.wikipedia.org/wiki/Coronavirus#/media/File:Coronaviruses_004_lores.jpg
Leggi anche
Benigni emoziona l’Ariston, CR7 in prima fila per Georgina: la terza serata del Festival di Sanremo

Il primo caso della ‘malattia polmonare misteriosa’: il Coronavirus

Era l’8 dicembre quando era stato registrato il primo caso di una malattia polmonare misteriosa, come era stata definita in un primo momento quando ancora non era chiara la portata e l’entità della malattia. È passato un mese prima che le autorità di Pechino iniziassero finalmente ad interessarsi alla questione. Troppo tardi, come avrebbero ammesso in seguito.

Alcuni medici di Wuhan erano convinti di aver individuato la natura della malattia. A capo del gruppo di medici e ricercatori c’era proprio Li Wenliang, che aveva avuto modo di osservare da vicino sette pazienti ricoverati presso il suo ospedale. E così il 30 dicembre Li aveva segnalato la presenza dei sette pazienti ricoverati in isolamento con sintomi particolari gravi. In un primo momento si era ipotizzato un ritorno della Sars. Ma almeno qualcuno aveva segnalato la crisi e aveva chiesto di essere prudenti e di muoversi per fronteggiare la nascente emergenza sanitaria.

E le autorità di Wuhan che hanno fatto? Hanno incaricato la polizia di mettere a tacere il gruppo di ricercatori. E la chat è stata oscurata.

Coronavirus

La morte del medico che aveva sfidato la malattia e la censura

Poi la beffa. L’uomo che ha sfidato la censura e che poteva essere un eroe è rimasto contagiato da un paziente. Le notizie sulle sue condizioni di salute erano frammentarie. Sembrava addirittura che fosse in ripresa, ma alla luce di quanto abbiamo raccontato la cosa non stupisce particolarmente. E invece dottor Li è morto, ucciso dal coronavirus che lui aveva in qualche modo scoperto. Sbagliando diagnosi, forse, parlando erroneamente di Sars. Ma se il suo allarme fosse stato ascoltato invece che messo a tacere e cancellato…

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2020 9:12

Benigni emoziona l’Ariston, CR7 in prima fila per Georgina: la terza serata del Festival di Sanremo

nl pixel