Riavviare o spegnere il computer da riga di comando ha alcuni vantaggi: ci offre più opzioni e funziona anche in caso di problemi.
Il prompt dei comandi di Windows ci permette di raggiungere funzioni “nascoste” o di svolgere in modo più veloce le operazioni che facciamo di solito. Per esempio, ci offre un modo alternativo di spegnere il computer, che possiamo usare in più occasioni.
Spegnere il computer da riga di comando, ecco i vantaggi
Usare la riga di comando per spegnere il computer non è solo un passatempo per smanettoni, ma ha diversi vantaggi. Oltre ad avere qualche opzione in più, che vedremo fra poco, spesso è anche un modo per risolvere qualche piccolo problema.
Infatti, come in tutti i sistemi operativi, la riga di comando (o anche la powershell per chi preferisce il nuovo strumento) ha una serie di vantaggi considerevoli. Soprattutto perché ha una “autorevolezza” maggiore dell’interfaccia grafica e funziona anche quando quest’ultima ha problemi.
In parole povere, per esempio, se il nostro computer è “piantato” e non riusciamo a spegnerlo con i sistemi tradizionali, possiamo provare con la riga di comando prima di staccare la corrente, e quasi sempre riusciremo a spegnere.
Il comando per spegnere e riavviare il computer
In Windows esiste un comando apposito, Shutdown, che può essere utilizzato sia per spegnere il computer, sia per riavviarlo.
La prima cosa che dobbiamo fare è aprire un prompt dei comandi con privilegi amministrativi o una finestra di Powershell, sempre con privilegi amministrativi.
Il comando che dobbiamo utilizzare è shutdown -s;
una volta confermato, il sistema ci avviserà che Windows sta per essere disattivato e poi, dopo un minuto si spegnerà.
Se invece dello spegnimento vogliamo riavviare il computer, allora il comando sarà shutdown -r.
Aggiungiamo qualche funzionalità
Come abbiamo detto, il riavvio avviene nel giro di un minuto. Nel frattempo, abbiamo la possibilità di ripensarci. Basterà usare il comando shutdown -a. Windows ci avviserà che l’arresto è stato annullato.
Al contrario, se vogliamo che il riavvio sia in grado di superare anche i normali “blocchi” del sistema, possiamo aggiungere un’opzione. In entrambi i casi dobbiamo aggiungere l’opzione -f. In questo caso i due comandi diventeranno:
shutdown -s -f shutdown -r -f
Per la verità, il comando supporta moltissime opzioni diverse. Eccone alcune, recuperate direttamente dalla guida ufficiale del comando.
-p: Spegne il computer locale senza attendere un periodo di timeout né inviare un avviso. Può essere utilizzata insieme alle opzioni -d e -f.
-h: Mette in stato di ibernazione il computer locale. Può essere utilizzata insieme all’opzione -f.
-hybrid: Esegue l’arresto del computer e lo prepara per l’avvio rapido. Deve essere utilizzata con l’opzione -s.
-t xxx: Imposta su xxx secondi il periodo di timeout prima dell’arresto. L’intervallo valido è 0-315360000 (10 anni), il valore predefinito è 30.
-f: Forza la chiusura delle applicazioni in esecuzione senza preavvisare gli utenti. Il parametro -f è implicito quando si specifica un valore maggiore di 0 per il parametro -t.
Ricordiamo infine che tutti i parametri dei comandi di Windows possono essere dati utilizzando indifferentemente usando il segno – oppure il segno /. Quindi, scrivere per esempio shutdown -r o shutdown /r è la stessa cosa.
Fonte foto copertina: https://pixabay.com/it/photos/hacking-hacker-computer-internet-1685092/