Conviene davvero scommettere su bond europei emessi in valuta statunitense?
Le obbligazioni BEI in dollari sono titoli estremamente sicuri ma davvero poco remunerativi, a causa del cambio della moneta americana.
Quando conviene scommettere su bond in valute estere emesse dalla BEI?
I cosiddetti “paesi emergenti”, ovvero quei paesi che stanno attraversando dal punto di vista economico un periodo di promettente crescita, necessitano di liquidità per finanziare il proprio sviluppo.
Per questo motivo gli stati emergenti emettono bond nella propria valuta che risultano potenzialmente molto remunerativi (con cedole che possono a superare il 9% dell’investimento iniziale come nel caso dei titoli emessi quest’anno in rubli) ma, allo stesso tempo estremamente rischiosi per gli investitori.
Il modo migliore per coprirsi le spalle in questi casi è investire in bond in valuta estera emessi da un emittente sovranazionale con un altissimo rating, che faccia da garante. E’ questo il caso della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che emette periodicamente obbligazioni in valuta estera.
La solvibilità e la solidità economica dell’emittente mettono quindi l’obbligazionista al riparo dalle perdite dovute all’eventuale flessione del valore della moneta in cui si sta investendo rispetto all’Euro: il pericolo di perdere denaro a seguito del deprezzamento di una valuta è chiamato rischio di cambio.
Le obbligazioni BEI in dollari
La BEI emette naturalmente anche bond in dollari. Si tratta però di obbligazioni poco remunerative, dal momento che l’economia statunitense non è attualmente in espansione e non ci si aspetta sul breve periodo un impennata del valore del dollaro americano rispetto all’Euro.
Tali obbligazioni offrono generalmente solo uno o due punti percentuali in più sull’interesse generato periodicamente rispetto a titoli della stessa durata emessi dal governo statunitense. Da segnalare inoltre che fino al termine dello scorso anno chi ha investito in bond in dollari americani ha subito perdite piuttosto consistenti.
Le obbligazioni in dollari pertanto risultano essere un investimento sicuro ma poco redditizio se non potenzialmente dannoso, almeno in questo momento.