Coronavirus, crollano i consumi di benzina e gasolio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Effetto coronavirus, crollano consumi di benzina e gasolio

benzina diesel

Emergenza coronavirus, crollano i consumi di benzina e gasolio. Ma la tendenza potrebbe cambiare nella seconda fase.

Le misure restrittive per il contenimento del coronavirus ha portato a un crollo – prevedibile – dei consumi di benzina e gasolio. La maggior parte degli italiani ha vissuto le ultime settimane in casa e ha potuto spostarsi per motivi di esigenza e necessità, come ad esempio per fare la spesa, solo per pochi metri alla settimana. E i più hanno deciso di spostarsi a piedi o in bicicletta, approfittando delle prime giornate dal sapore estivo, almeno per quanto riguarda l’aspetto climatico.

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Coronavirus, crollano i consumi di benzina e gasolio

Morale della favola, i consumi di carburante e gasolio hanno fatto registrare un crollo del 43 per cento circa. Un crollo verticale che danneggia una parte dell’economia. I dati sono stati pubblicati dal Centro Studi Promotor che ha analizzati i numeri del Ministero dello Sviluppo economico.

Al calo dei consumi si aggiunge anche la diminuzione del prezzo al distributore (in realtà di pochi centesimi). Il calo, ingente così come il contraccolpo economico, sarebbe comunque inferiore alle aspettative e alle ipotesi formulate all’inizio del lockdown.

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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/benzina-diesel-gas-carburante-olio-175122/

Il ritorno alla macchina provata nella seconda fase dell’emergenza

Secondo le previsioni la tendenza dovrebbe cambiare già nelle prime settimane della fase 2 dell’emergenza coronavirus, quando dovrebbero muoversi quattro milioni e mezzo circa di lavoratori. Molti di questi per gli spostamenti dovrebbero affidarsi ai mezzi privati. Anche i lavoratori che in tempi pre-crisi prediligevano i mezzi pubblici potrebbero decidere di spostarsi con i mezzi propri per limitare ulteriormente le possibilità di contagio. Ad oggi il trasporto pubblico resta uno dei nodi critici della seconda fase dell’emergenza, motivo per cui si prevede un afflusso decisamente contenuto di utenti e un ritorno alla macchina. Con possibili – e prevedibili – conseguenze a lungo termine sull’inquinamento.

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ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2020 20:34

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