I dati Istat sul trasporto aereo di marzo evidenziano un crollo dei passeggeri e dei voli.
ROMA – I dati Istat sul trasporto aereo di marzo confermano l’impatto negativo del coronavirus su questo settore. In particolare, nel primo mese di ‘vero’ lockdown è stato registrato un calo di passeggeri dell’85% mentre per quanto riguarda i voli c’è stata una diminuzione del 66,3%.
Guardando ai numeri nel mese di marzo i passeggeri sono passati da 4,9 milioni di euro a meno di 748mila per le tratte nazionali mentre quelli internazionali sono passati da 9 a 1,3 milioni.
Settore messo in ginocchio dal coronavirus
Il settore aereo è stato messo in ginocchio dal coronavirus. La mobilità in questo periodo di pandemia è stata inclusa tra i settori economici e produttivi essenziali ma la chiusura dei confini ha reso molto difficile gli spostamenti sia a livello nazionale che internazionale.
Difficile una ripresa in questo anno che sembrava essere quello del rilancio per la mobilità aerea che arrivava da un periodo non assolutamente semplice. La pandemia, però, ha imposto un nuovo stop con i numeri che sembrano essere destinati a peggiorare nelle prossime settimane.
La ripartenza
Il settore aereo spera di riuscire a ripartire con le vacanze estive, almeno per quanto riguarda le tratte nazionali. Non sarà semplice visto che in molti decideranno di spostarsi nei pressi della loro abitazione anche se molto dipenderà dall’andamento del coronavirus.
Più tempo, invece, per la ripresa dei voli internazionali. Per la paura del contagio di ritorno in Italia i confini dovrebbero rimanere chiusi almeno fino a settembre ma non si esclude una proroga fino al vaccino. Si lavora per cercare di salvare un settore che sperava in un rilancio nel 2020 ma che deve fare i conti con una nuova crisi.
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fonte foto copertina https://twitter.com/Uiltrasporti_N