L’Istat conferma i numeri negativi per l’industria nel primo trimestre: a marzo, crollo di fatturato e ordinativi rispetto a febbraio.
ROMA – L’industria italiana ha subito già nel mese di marzo una forte contrazione a causa del lockdown imposto per arginare l’emergenza coronavirus.
Industria, forte riduzione di fatturato e ordinativi
L’Istat ha pubblicato una stima su marzo: si calcola che, al netto dei fattori stagionali, il fatturato sia diminuito del 25,8% rispetto a febbraio. L’istituto ha spiegato che nella media del primo trimestre dell’anno l’indice complessivo registra un calo del 6,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2019. Anche gli ordinativi registrano una marcata riduzione, sia rispetto allo scorso mese (-26,5%), sia nella media del primo trimestre rispetto al quarto del 2019 (-9,5%).
Il precedente dato sulla produzione industriale
Pochi giorni fa, l’istituto di via Cesare Balbo aveva comunicato che a marzo si è determinato un crollo della produzione industriale italiana con una riduzione tendenziale (-29,3%) che è la maggiore della serie storica disponibile (che parte dal 1990), superando i valori registrati nel corso della crisi del 2008-2009.
A marzo 2020 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito del 28,4% rispetto a febbraio. Nel primo trimestre dell’anno, il livello della produzione è sceso dell’8,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto a marzo 2019 l’indice è diminuito corretto per gli effetti di calendario del 29,3% (22 giorni contro 21 dello scorso anno). Tutti i principali settori registrano variazioni tendenziali negative, in particolare nel settore dei mezzi di trasporto, tessile e abbigliamento.