L’Angelus di Papa Francesco di domenica 24 maggio 2020: “La mia visita ad Acerra è stata rimandata”.
CITTA’ DEL VATICANO – La Chiesa ha aperto le porte ma l’Angelus di Papa Francesco continua a svolgersi nella Biblioteca della Santa Sede. Il Pontefice al termine del Regina Caeli si è affacciato dalla finestra per salutare i fedeli arrivati in Piazza San Pietro nel rispetto delle misure anti-coronavirus.
L’Angelus di Papa Francesco
Il Pontefice subito dopo il Vangelo si è soffermato sulla festa della Beata Vergine Maria che si festeggia in Cina. “Uniamoci spiritualmente a loro – è l’invito di Francesco – affidiamo alla guida e alla protezione della nostra Madre Celeste i Pastori e i fedeli della Chiesa cattolica in quel Paese, perché siano forti nella fede e saldi nell’unione fraterna, gioiosi testimoni e promotori di carità e di speranza fraterna e buoni cittadini“.
“Desidero – continua Bergoglio – assicurarvi che la Chiesa universale, di cui siete parte integrante, condivide le vostre speranze e vi sostiene nelle prove della vita. Essa vi accompagna con la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo, affinché in voi possano risplendere la luce e la bellezza del Vangelo, potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede […]“.
Rinviata la visita nella Terra dei Fuochi
Nel Regina Caeli il Pontefice annuncia il rinvio della visita ad Acerra: “Oggi avrei dovuto recarmi in questa città, per sostenere la fede di quella popolazione e l’impegno di quanti si adoperano per contrastare il dramma dell’inquinamento nella cosiddetta Terra dei fuochi. La mia visita è stata rimandata. Tuttavia, invio al Vescovo, ai sacerdoti, alle famiglie e all’intera Comunità diocesana il mio saluto, la mia benedizione e il mio incoraggiamento, in attesa di incontrarci il prima possibile. Ci andrò, sicuro“.
“Auguro a tutti – conclude Francesco – una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci”.