Fase 2 – Spostamento tra Regioni a rischio, Boccia: “Chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani”.
Intervenuto ai microfoni de la Stampa, il Ministro Boccia è tornato a parlare della riapertura delle Regioni, prevista per il prossimo 3 giugno, messa a rischio dal numero dei contagiati e dalla circolazione del coronavirus. Al momento la situazione è sotto controllo e nei parametri di sicurezza, ma il rischio è che comportamenti irresponsabili possano mettere a rischio la riapertura.
Riapertura delle Regioni, Boccia: “Chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da milioni di italiani”
Nel corso della sua intervista ai microfoni de la Stampa, il ministro Boccia ha parlato della movida che ha caratterizzato il primo fine settimana di vera fase 2. Da Nord a Sud si sono registrati episodi che hanno spinto i sindaci a prendere provvedimenti.
Centinaia di persone all’aperto ma a distanza ravvicinata, spesso senza mascherine. Comportamenti, sottolinea Boccia, che rischiano di vanificare gli sforzi fatti da tutti nei mesi di lockdown.
“Non siamo sorpresi per quel è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani“, ha dichiarato Boccia ai microfoni della Stampa.
La decisione in Consiglio dei Ministri quando saranno disponibili gli ultimi dati sulla circolazione del Covid 19
La decisione per la riapertura delle Regioni arriverà solo a fine settimana, quando saranno a disposizione i primi dati sulla circolazione del coronavirus dopo il 18 maggio, data dell’allentamento di quasi tutte le misure restrittive.
“A fine settimana il Consiglio dei ministri farà le sue valutazioni in base al numero dei contagi. E per lo ‘sblocco’ della mobilità tra Regioni, faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve“.
“La maggioranza dei cittadini rispetta le regole ed è indignata per i comportamenti di poche persone. Sinora abbiamo usato il metodo del bastone e della carota: sembra aver funzionato“, prosegue Boccia.
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