Morto Mario Corso, uno dei pilastri della Grande Inter. Il suo nome è legato ai colori nerazzurri.
È morto a settantotto anni Mario Corso, centrocampista italiano e pilastro della Grande Inter di Helenio Herrera.
Mondo del calcio in lutto, è morto Mario Corso
La notizia della scomparsa di Mario Corso ha travolto il mondo del calcio proprio a poche ore dalla ripresa del campionato dopo l’emergenza coronavirus. Una notizia che ha scosso il mondo del pallone nella sua totalità.
Ex calciatori, allenatori, tifosi e semplici appassionati di sport, che inevitabilmente hanno almeno sentito parlare del mancino quasi magico di mario Corso. Stando a quanto appreso, l’ex calciatore era ricoverato in ospedale da giorni.
Il cordoglio dell’Inter
Pochi minuti dopo la notizia del decesso di Corso, l’Inter ha voluto esprimere il proprio cordoglio con un messaggio pubblicato sui propri profili ufficiali.
“É scomparso Mario Corso, interista, campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca. I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile #FCIM”, recita il messaggio del club nerazzurro.
É scomparso Mario Corso, interista, campione eterno dotato di infinita classe. Con il suo sinistro ha incantato il mondo in una squadra che ha segnato un’epoca. I pensieri e l’affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile #FCIM pic.twitter.com/AqD47xWNtX
— Inter (@Inter) June 20, 2020
La Foglia Morta
Riportata in auge e qualche modo rivista da Andrea Pirlo, la foglia morta nasce proprio dal piede di Corso, considerato il padre calcistico della punizione quasi sempre impossibile da parare per il portiere.
Corso era un talento puro, poesia e bellezza applicata al calcio, danza con il pallone. Il grande rimpianto per i tifosi italiani resta il suo rapporto non semplice con la Nazionale italiana, che lo escluse da tutte le competizioni importanti a causa di divergenze con il Commissario Tecnico Edmondo Fabbri. Vestì la maglia Azzurra, ma al termine della sua carriera non sarebbe mai stato convocato per un Mondiale o un Europeo.