Sei minori sono arrestati a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, con l’accusa di minacce, botte e rapine nei confronti di coetanei.
VITTORIO VENETO (TREVISO) – Sei minori sono stati arrestati a Treviso nelle prime ore di giovedì 23 luglio 2020. Secondo quanto emerso dalle indagini degli inquirenti, i fermati facevano parte di una baby-gang che minacciava, picchiava e rapinavano i coetanei con metodi della malavita.
Un potere intimidatorio che veniva esaltato anche sui social con il gruppo Blood Gang che su Instagram mettevano in risalto le azioni compiute. L’intervento dei carabinieri è servito a smantellare questo gruppo con i ragazzi che nelle prossime ore saranno ascoltati dai magistrati.
L’indagine
L’indagine, come scrive La Repubblica, è partita nel novembre 2019 dopo le prime segnalazioni sui social di questi post. Diversi mesi di approfondimenti e accertamenti del caso per cercare di ricostruire meglio la dinamica della vicenda.
Al termine dell’inchiesta la Procura della Repubblica ha emesso un mandato di custodia cautelare per i sei minorenni, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, che dovranno diversi dalle accuse di percosse, furto aggravato, rapina, minacce ed estorsione in un periodo compreso tra il mese di ottobre 2018 e quello di giugno 2020.
Le vittime della baby gang
Le vittime erano per lo più coetanei che, anche per pochi centesimi, venivano minacciati e picchiati. Sono dieci, fino al momento dell’arresto, gli episodi accertati con la baby gang che usava metodi della malavita come per esempio taglieggiamenti, estorsioni, schiaffi e pugni.
L’indagine dei carabinieri ha portato al fermo dei sei minorenni. Nelle prossime ore saranno ascoltati per cercare di ricostruire meglio la dinamica delle aggressioni. Accertamenti in corso anche per verificare se altri coetanei hanno subito minacce e percosse dalla baby-gang. Un incubo per molte vittime che sembra essere finito grazie al blitz dei militari che ha portato al fermo dei ragazzi responsabili.