L’Angelus di Papa Francesco di domenica 23 agosto 2020: “Il Signore ci chiederà conto dei migranti caduti nei viaggi della speranza”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 23 agosto 2020 Papa Francesco si è soffermato sul Vangelo odierno: “La lettura presenta il momento nel quale professa la sua fede in Gesù quale Messia e Figlio di Dio. Questa confessione dell’Apostolo è provocata da Gesù stesso, che vuole condurre i suoi discepoli a fare il passo decisivo nella relazione con lui”.
L’Angelus di Papa Francesco
Al termine dell’Angelus il Pontefice si è rivolto ai fedeli presenti in Piazza San Piero: “Ieri si è celebrata la Giornata mondiale in ricordo delle vittime di atti di violenza basati sulla religione e sul credo. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e sosteniamo con la preghiera e la solidarietà anche quanti ancora oggi vengono perseguitati a motivo della loro fede religiosa“.
“Domani, 24 agosto, riscorre il decimo anniversario del massacro di settantadue migranti a San Fernando – ha continuato Bergoglio – erano persone di diversi Paesi che cercavano una vita migliore. Esprimo la mia solidarietà alle famiglie delle vittime anche ancora oggi invocano giustizia e verità su quanto accaduto. Il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza. Sono stati vittime della cultura dello scarto“.
Il terremoto di Centro-Italia
Un pensiero anche per il terremoto di Centro-Italia: “Domani si compiono anche quattro anni dalle scosse che hanno colpito il nostro Paese. Rinnovo la preghiera per le famiglie e la comunità che hanno subito maggiori danni, perché possano andare avanti con solidarietà e speranza. E mi auguro che si acceleri la ricostruzione, affinché la gente possa tornare a vivere in questi bellissimi territori dell’Appennino […]. Saluto il gruppo delle famiglie di Carobbio degli Angeli, venute in pellegrinaggio in ricordo delle vittime del coronavirus. E non dimentichiamo le vittime del Covid-19“.
Di seguito il video con l’Angelus di Papa Francesco
