Emergenza coronavirus, come sono stati spesi i soldi raccolti in Italia attraverso le donazioni.
Mentre – giustamente – l’Italia continua a ragionare sui soldi del Recovery fund, pochi ricordano che dall’inizio dell’emergenza coronavirus sono stati raccolti 815 milioni di euro circa attraverso le donazioni. Soldi di privati cittadini, persone comuni, grandi realtà imprenditoriali, eccellenze nostrane, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, politici. Soldi di tutte quelle persone che hanno voluto fare la propria parte in un momento storico drammatico.
Insomma, ancora una volta gli italiani si sono sentiti chiamati in causa e nel momento del bisogno, nonostante la crisi e le difficoltà, hanno risposto presente. Ma come sono stati spesi questi soldi?
Coronavirus, in Italia sono stati raccolti 814 milioni di euro circa
Stando a quanto ricostruito da il Corriere della Sera, per quanto riguarda le donazioni le Regioni hanno ricevuto 449 milioni. A questi soldi si aggiungono beni per quasi 41 milioni di euro. Parliamo di materiale per fronteggiare l’emergenza. Quindi si va dalle mascherine ai camici passando per strumenti per i reparti degli ospedali.
Ovviamente le donazioni non sono state omogenee. I 449 milioni raccolti non sono divisi equamente tra tutte le Regioni. C’è chi ha raccolto di più e chi ha raccolto di meno, inevitabilmente. La solidarietà si è infatti concentrata sulle Regioni più colpite dall’emergenza sanitaria, come la Lombardia ad esempio.
Bisogna chiudere la riflessione con una nota positiva. Le Regioni e gli ospedali pubblicano in rete i movimenti economici effettuati con i soldi delle donazioni. Ci sono esempi virtuosi, dove i dati sono costantemente e minuziosamente aggiornati, e altri esempi meno virtuosi, ma in linea di massima è sempre possibile tracciare un quadro della situazione.
Come sono stati spesi i soldi
Ma come sono stati spesi questi soldi? Sempre secondo i dati raccolti dal Corriere della Sera, alla metà del mese di ottobre ancora non sarebbero stati utilizzati settanta milioni circa.
I soldi spesi sono stati utilizzati principalmente per adeguare il sistema sanitario all’emergenza coronavirus. Materiale medico, dispositivi di protezione individuale, respiratori, ospedali. Investimenti legati quindi all’emergenza sanitaria. Anche i soldi non ancora utilizzati dovranno essere spesi nello stesso contesto. Tradotto, non possono finire nel bilancio.