Il leader di Italia Viva Matteo Renzi contro il nuovo dpcm: “Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso”.
Matteo Renzi torna a rispondere al Premier Conte e a Nicola Zingaretti sul dpcm del 24 ottobre, ribadendo in un post su Facebook le sue critiche alle misure adottate dal governo.
Renzi contro il nuovo dpcm, “Chiedere di riflettere su basi scientifiche è un atto di responsabilità”
“Leggo polemiche sulla nostra semplice richiesta al premier di rivedere il Dpcm. Chiudendo ristoranti alle 18 e chiudendo i luoghi della cultura non diminuiscono i contagiati: aumentano solo i disoccupati“, scrive Matteo Renzi su Facebook.
“Chiedere di riflettere su basi scientifiche e non su emozioni passeggere è un atto di responsabilità contro la superficialità”, prosegue il leader di Italia Viva.
“Siamo in maggioranza ma non siamo mai stati e mai saremo yes men“, aggiunge Matteo Renzi, che poi punta il dito: “Prima ci insultano, poi ci ignorano, poi ci danno ragione senza ammetterlo. I decreti vanno adottati su base scientifica, non su emozioni passeggere. La situazione sanitaria è seria: la politica deve essere all’altezza“.
Nel suo lungo post il leader di Italia Viva affronta anche altri temi delicati come la scuola e il Mes.
“I professori e gli studenti sono bravissimi ma la scuola sta pagando la mancanza di organizzazione, dai trasporti alla mancanza dei tamponi rapidi. Servono i test, non i banchi a rotelle […]. Continuare a dire no al Mes in questa fase non è ideologia ma è puro masochismo. Chiedere di organizzarsi meglio non è lesa maestà ma buon senso”.
L’appello di Conte
“La politica deve saper dare conto delle proprie scelte ai cittadini, assumersi la responsabilità delle proprie azioni e non soffiare sul fuoco del malessere sociale per qualche percentuale di consenso nei sondaggi”, aveva dichiarato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte commentando le prima dichiarazioni di Matteo Renzi, che aveva chiesto una revisione delle nuove disposizioni contenute nel dpcm.