Cosa si può fare il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cosa si può fare il 26 dicembre: autocertificazione ancora obbligatoria

Carabinieri

Si esce di casa solo per motivi di necessità, salute o lavoro. È ancora possibile andare a trovare amici e partenti. Cosa si può fare il 26 dicembre.

Passata la giornata sempre e comunque magica del Natale, l’Italia affronta quella di Santo Stefano, condizionata dall’emergenza Covid e dalle regole della Zona Rossa. Andiamo a vedere quali sono le regole del giorno e cosa si può fare il 26 dicembre.

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Chiusi i negozi, i bar e i ristoranti

Pesano e non poco le chiusure dei negozi. Dopo aver trascorso il 25 dicembre in famiglia, tradizionalmente il 26 si organizza una passeggiata per le vie del centro, ad esempio, per guardare qualche vetrina o gli addobbi. Nel 2020 niente di tutto questo sarà possibile. I negozi restano chiusi e non è possibile uscire di casa se non per motivi di necessità.

Restano chiusi anche i bar e i ristoranti, quindi niente colazione con caffè al banco e niente pranzo fuori.

Restano ovviamente aperti i negozi essenziali come ad esempio le farmacie ma anche i supermercati di alimentari. Insomma, i negozi utili in caso di emergenza. Di seguito la lista dei negozi aperti in Zona Rossa.

Ristorante
Ristorante

Cosa si può fare il 26 dicembre

Per quanto riguarda gli spostamenti, le regole sono quelle con le quali abbiamo imparato a convivere il 24 e il 25 dicembre: Sono vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune se non per motivi di necessità, salute o lavoro.

Resta possibile uscire di casa per andare a fare visita ad un parente o ad un amico a condizione che ci si muova al massimo in due persone. Le due persone possono però essere accompagnate d figli di età inferiore ai 14 anni o da soggetti con disabilità o non-autosufficienti. È consentito un solo spostamento nel corso della giornata a meno che ovviamente il secondo spostamento non sia per il ritorno alla propria residenza o domicilio o abitazione.

Resta vietato spostarsi tra le Regioni. Una deroga è concessa agli abitanti dei Comuni con meno di 5.000 abitanti che possono spostarsi in un raggio di 30 chilometri senza però poter raggiungere il capoluogo di Provincia.

Carabinieri
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Il coprifuoco

Gli spostamenti sono consentiti dalle 5:00 del mattino alle ore 22:00. Resta infatti il coprifuoco notturno a livello nazionale indetto nel mese di novembre.

L’autocertificazione

Anche il 26 dicembre tutti gli spostamenti dovranno essere giustificati con l’autocertificazione. Sul sito del Ministero dell’Interno è presente il modulo editabile da scaricare.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:49

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