Botti di Capodanno, pochi feriti anche per le restrizioni contro il Covid. A Napoli solo otto feriti anche considerando la provincia.
La zona Rossa nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio sortisce un effetto forse inaspettato o almeno passato in secondo piano: il 2021 si apre fortunatamente con pochissimi feriti per i botti di Capodanno.
Botti di capodanno a Napoli, a Mugnano donna ferita alla testa
Il caso più grave, almeno stando alle prime informazioni del 1 gennaio, è quello di una donna colpita alla testa da un proiettile vagante. Il colpo di pistola sarebbe stato esploso dopo la mezzanotte, tra i botti di capodanno. Il tragico caso di cronaca è avvenuto a Mugnano, in Provincia di Napoli.
Stando alle primissime ricostruzioni, la donna si trovava in balcone, probabilmente per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio, quando è stata raggiunta dal proiettile che l’ha colpita alla testa.
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale. Fortunatamente non è in pericolo di vita ma nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Secondo la ricostruzione emersa nel corso della giornata del 1 gennaio, la donna sarebbe stata raggiunta alla testa da una scheggia metallica e non da un proiettile, come emerso in un primo momento.
Il bilancio dei feriti dei botti di Capodanno: 79 feriti
Ad eccezione del caso di Mugnano di Napoli, in questo 2021 il bilancio dei feriti è basso in tutta Italia, evidentemente anche per le restrizioni legate al Covid. A Napoli, includendo anche la Provincia, si registrano otto feriti contro i quasi cinquanta del 1 gennaio 2020. Fortunatamente, stando alle informazioni a disposizione, nessuno degli otto feriti sarebbe grave o comunque in pericolo di vita. A Milano invece sarebbero cinque i feriti. Anche in questo caso nessuno sarebbe in pericolo di vita. Il bilancio definitivo della notte di capodanno è di 79 feriti.
Un ferito in Sicilia
A Vittoria un ragazzo è rimasto ferito mentre lanciava i botti dalla macchina, guidata da un suo amico. Secondo le prime informazioni, uno dei botti sarebbe esploso all’interno della macchina, e non fuori dal finestrino. Il giovane è stato trasportato in ospedale, mentre il conducente della macchina non avrebbe riportato ferite di rilievo.
Morto un ragazzo di 13 anni ad Asti
Purtroppo nel corso della mattinata del 1 gennaio è arrivata la notizia della morte di un ragazzo di 13 anni morto ad Asti a causa delle ferite al torace causate dall’esplosione di un petardo. Il caso di cronaca è avvenuto nel campo nomadi di Asti. Il ragazzo è stato soccorso immediatamente ma è arrivato in ospedale già in arresto cardiaco e in condizioni critiche. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.
A differenza di quanto emerso in un primo momento, a gennaio è emersa la nuova versione dei fatti sulla morte del 13enne. Il ragazzo è stato ucciso da un proiettile esploso da un fucile da caccia di calibro 12. Il colpo sarebbe stato esploso da distanza ravvicinata. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella del tragico incidente.