Cosa cambia dal 16 gennaio in Italia: spostamenti tra Regioni, bar chiusi alle 18 con stop all’asporto, sci rinviato e musei aperti. Ecco le misure.
ROMA – Cosa cambia dal 16 gennaio in Italia. Il Governo ha approvato un nuovo dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus. Non sono previste particolari novità rispetto alle scorse settimane se non per il divieto di asporto che interesserà i bar a partire dalle 18:00.
Cosa cambia dal 16 gennaio
Andiamo a vedere nei dettagli cosa cambia in Italia dal 16 gennaio, giorno dell’entrata in vigore del nuovo dpcm.
Spostamenti tra Regioni e deroga per gli abitanti dei piccoli Comuni
Per gli spostamenti non ci sono particolari novità. Lo stop del movimento tra regioni è stato fissato fino al 15 febbraio. Quindi non sarà possibile lasciare la propria Regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Confermata la deroga per i residenti dei Comuni di piccole dimensioni (fino a 5.000 abitanti) che potranno spostarsi nel raggio di 30 chilometri ma senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia.
Le visite ad amici e parenti
In zona gialla gli spostamenti sono liberi su tutto il territorio regionale. In zona Arancione è possibile spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune mentre in zona Rossa si può uscire di casa solo per motivi di necessità. Il governo conferma però la possibilità di spostarsi nel limite massimo di due persone (accompagnate da figli con meno di 14 anni o soggetti non autosufficienti) per raggiungere una abitazione privata nello stesso Comune per fare visita ad un amico o ad un parente.
Bar e ristoranti
Per i ristoranti non sono prevista particolari novità. Confermata la chiusura alle 18 in zona gialla e la chiusura in zona Arancione e Rossa. Stesse regole per i bar che però dalle ore 18.00 dovranno fare i conti con il divieto di asporto. Una nuova stretta del governo contro la movida che inevitabilmente penalizza i gestori dei locali.
Coprifuoco
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino seguente in tutta Italia, quindi anche in zona Gialla. Lo spostamento serale/notturno resta vietato se non per motivi di lavoro, necessità o salute.
Sci
Gli impianti sciistici non aprire il prossimo 18 gennaio. Previsto un rinvio al 15 febbraio.
Musei, teatri e cinema
Per teatri e cinema nessuna novità. La chiusura è confermata e dovrebbe durare fino al 5 marzo. Ad aprire, invece, spmp i musei almeno in zona gialla e nei giorni feriali.
Palestre e piscine
Anche per palestre e piscine non sono previste novità. Il Governo ha confermato la chiusura che dovrebbe durare fino al 5 marzo.
Stato di emergenza
Per lo stato di emergenza prevista una proroga fino al 30 aprile 2021. Una decisione presa con un decreto legge.
La zona bianca
La grande novità è rappresentata dalla zona bianca. Si tratta di una fascia dove riapriranno tutte le attività nel rispetto delle norme stabilite nei mesi scorsi. Per entrare in questa zona bisognerà avere un indice Rt per tre settimane sotto l’1 e una incidenza molto bassa. Difficile, quindi, un ingresso di qualche regioni in tempi brevi. L’unica ad avvicinarsi è la Toscana e potrebbe essere la prima a ripartire.