Confesercenti sui saldi invernali: “Falsa partenza. Rispetto al 2019 una flessione del 40 per cento”.
ROMA – L’ultima tranche dei saldi invernali è pronta a partire ma da Confesercenti viene lanciato un nuovo allarme: “E‘ stata una falsa partenza. Nelle regioni in cui le vendite di fine stagioni sono già iniziate, ancora non si sono registrati i risultati sperati: il bilancio, per ora, è una flessione del 40% rispetto allo scorso anno. L’auspicio è che il progressivo allentamento delle misure restrittive permetta di invertire la tendenza nelle prossime settimane“.
Confesercenti: “Servono misure per aiutare i negozi”
Da parte di Confesercenti un invito ai consumatori. “Bisogna ritrovare per i propri acquisti gli esercizi fisici delle nostre città – ha spiegato Fabio Tinti, riportato dall’Ansa – l’ordine ha goduto nel 2020, grazie alle ripetute chiusure, di una condizione di assoluto privilegio, fruendo anche dei privilegi fiscali. I saldi possono rappresentare una grande occasione per acquisti convenienti ma anche una scelta per valorizzare il commercio di prossimità. Proprio per quello che contribuisce a valorizzare la qualità della vita nei nostri borghi“.
Un appello anche al Governo: “C’è il rischio di nuove chiusure non per lockdown, ma per una cessata attività. Per questo tra le misure che potrebbero aiutare a sopravvivere, la rottamazione delle scorte di magazzino, il prolungamento della stagione dei saldi e ristori che tengano conto dei fatturati pre-pandemia“.
La ripresa potrebbe essere più lenta
Un allarme condiviso anche da Confindustria. Nella sua ultima congiuntura, la Confederazione degli industriali ha confermato una possibile ripartenza più lenta rispetto alle prime previsioni. Un rallentamento strettamente legato alle misure restrittive e ai ritardi per quanto riguarda i vaccini.
La speranza da parte di tutti è quella di una ripartenza nel terzo trimestre del 2021. Molto, però, dipenderà dall’andamento dell’epidemia e dalle misure che saranno in vigore in quel momento e dall’andamento dei vaccini.