Covid, il Ministero della Salute vieta la vendita delle mascherine U-Mask Model 2.1: “Potenziali rischi per la salute umana”. Il Tar del Lazio annulla il provvedimento.
Il Ministero della Salute ha vietato la vendita delle mascherine U-Mask Model 2.1, il nuovo modello marcato U-Mask che ha riscosso un considerevole successo dal momento dell’immissione in commercio.
Nelle motivazioni che accompagnano la decisione del Ministero si legge che queste mascherine comportano potenziali rischi per la salute umana. Questo dipende dall’assenza di un regolare processo valutativo in termini di sicurezza ed efficacia.
Il Ministero della Salute vieta quindi la messa in commercio di questi dispositivi, che non potranno essere venduti e che dovranno essere ritirati dal mercato.
La decisione del Ministero è stata annullata nel mese di agosto dal Tar del Lazio che, accogliendo il ricorso della società, dispone che i dispositivi di protezione possono tornare in vendita.
Il Ministero della Salute vieta la vendita del nuovo modello U-Mask
Il nuovo modello, al centro di un’indagine condotta dalla Procura di Milano che ha aperto un fascicolo per frode nell’esercizio del commercio, era stato ritirato dal mercato alla luce del divieto di vendita di sposto dal Ministero della Salute.
La nota del Ministero
Il Ministero ha individuato “dei potenziali rilevanti rischi per la salute umana derivanti dall’assenza di un regolare processo valutativo in termini di sicurezza ed efficacia e della conseguente assenza di garanzia sull’effettiva adeguatezza come strumento di prevenzione dei contagi“.
“I risultati dei test che il fabbricante ha reso disponibili in allegato al fascicolo tecnico non forniscono evidenza scientifica sulla capacità di mantenere inalterate le prestazioni del filtro fino a 200 ore di utilizzo“, prosegue la nota del Ministero della Salute.
Il Tar del Lazio annulla la decisione del Ministero della salute: le mascherine tornano in commercio
Nel mese di agosto 2021 il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla società annullando la decisione del Ministero e dando nuovamente il via libera alla vendita delle mascherine.