Operazione antimafia in Sicilia. Trenta persone sono state arrestate con diverse accuse.
ENNA – Operazione antimafia in Sicilia. Nelle prime ore di mercoledì 21 aprile la Polizia di Stato ha fermato 46 persone con le accuse di associazione per delinquere di stampo mafioso aggravata dall’uso delle armi, estorsioni, danneggiamenti, traffico di stupefacenti.
Il blitz è scattato al termine di una lunga indagine iniziata nel 2014 quando erano stati fermati diversi membri della famiglia mafiosa guidata da Giovanni Fiorenza.
Il procuratore di Enna: “Grande interesse dei boss verso Enna”
Subito dopo il blitz, il procuratore di Enna ha tenuto una conferenza stampa per spiegare tutti i dettagli sull’arresto. “Come Dda – ha detto Gabriele Paci, riportato da La Repubblica – ribadiamo il fortissimo interesse per il territorio di Enna, che è antico, perché qui nascono le idee delle stragi […]. L’inchiesta è stata pura e ha permesso di prevenire un omicidio grazie alle interrogatorio“.
“Questa indagine – ha aggiunto – dimostra come sia impossibile spezzare la catena di comando, come nonostante si tratti di soggetti collegati al circuito di alta sicurezza, riescano a dettare le regole all’interno del carcere, come nel caso della famiglia Fiorenza. Resta essenziale per la Dda di Caltanissetta mantenere un controllo vivo del territorio di Enna che è centrale“.
Indagini in corso a Margherita di Savoia per un omicidio
Sono in corso le indagini a Margherita di Savoia per un omicidio avvenuto nel pomeriggio di martedì 20 aprile. Un uomo di 26 anni è morto in un agguato. Secondo le prime indiscrezioni, si potrebbe trattare di un regolamento di conti visti i precedenti per droga e reati contro la persona.
Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. E i prossimi giorni saranno fondamentali per avere maggiori informazioni su quanto successo.