Il report dell'Aifa su AstraZeneca: ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

AstraZeneca, il nuovo report dell’Aifa: 27 segnalazioni di eventi gravi ogni 100.000 dosi

Vaccino Covid AstraZeneca

Il report dell’Aifa su AstraZeneca: “34 casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino”.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Aifa su AstraZeneca. Secondo quanto riferito in questo documento, riportato dall’Adnkronos, in Italia sono stati registrati 34 casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino anglo-svedese.

I soggetti coinvolti sono specialmente donne (22 casi) con età media di 48 anni. Sale leggermente a 52 anni quella dei maschi con i casi che sono stati 12. “La valutazione dei casi – si legge nel rapporto – è in linea con le conclusioni della procedura dell’Agenzia europea dei medicinali […]“.

Le reazioni avverse

Il report dell’Aifa si è soffermato anche sulle reazioni avverse registrate in Italia dopo la somministrazioni del vaccino. Le segnalazioni sono state poco più di 56mila e il 91% di queste sono riferite a eventi non gravi come dolore, stanchezza, febbre, dolori muscolari.

Gli eventi segnalati sono stati registrati principalmente nel giorno stesso della vaccinazione o il giorno successivo e la maggior parte fanno parte del vaccino Pfizer (75%). Subito dopo AstraZeneca (22%) e Moderna (3%), mentre al momento non sono stati particolari casi registrati con il vaccino Johnson and Johnson, anche se i numeri di somministrazione sono ancora molto bassi nel nostro Paese. E nel prossimo report ci potrebbero essere degli aggiornamenti di questi dati.

Vaccino Covid AstraZeneca
Vaccino Covid AstraZeneca

Terapie monoclonali

Per quanto riguarda le terapie monoclonali, in Italia sono stati sottoposti quasi 5mila i pazienti agli anticorpi. Il maggior numero dei trattamenti in Toscana (668) seguito da Lazio (582) e Toscana (524). I numeri sono destinati ad aumentare nelle prossime settimane.

Ricordiamo che gli anticorpi monoclonali sono utilizzati soprattutto per i pazienti non gravi e che hanno bisogno di cure domiciliari. Nel prossimo report si cercherà di capire meglio gli effetti di queste nuove terapie e il futuro sembra essere proprio di queste terapie. Si tratta di un passaggio fondamentale per alleggerire la pressione sui servizi sanitari in vista del ritorno alla normalità.

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ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2021 9:11

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