La bozza della riforma degli ammortizzatori è stata inviata alle parti sociali. Previsto un incontro lunedì 9 agosto con il ministro Orlando.
ROMA – Il ministro Orlando ha inviato una bozza della riforma degli ammortizzatori alle parti sociali. Come riferito dall’Ansa, nel documento è stato inserito una misura ad hoc molto simile ad una cassa integrazione anche per i lavoratori indipendenti per decidere una eventuale stabilizzazione.
Tra i provvedimenti che fanno parte di questo decreto anche l’accesso al programma Gol per chi chiude una partita Iva, più tutele per la maternità, più giorni di malattia in caso di patologie gravi e oncologiche. Prevista anche l’estensione dell’equo compenso a tutti i bandi e le selezioni della Pubblica amministrazione legati al Pnrr. Tra le novità anche l’ipotesi di uno sconto-premio per tutte le aziende che non ricorreranno “ai trattamenti di integrazione salariale per un tempo significativo”.
Il ministro Orlando: “Aumentare il grado di equità generale del sistema”
Nella bozza della riforma il ministro Orlando ha chiesto “il grado di equità generale del sistema e disegnare un sistema in cui non vi siano lavoratori esclusi dal sistema di protezione sociale, attraverso un universalismo differenziato“. Il confronto con le parti sociali continuerà nei prossimi giorni.
Il titolare del Lavoro, infatti, ha convocato un vertice con i sindacati il prossimo 9 agosto. Si tratta di un passaggio fondamentale per discutere la bozza ed eventualmente effettuare delle modifiche a quanto deciso.
Il confronto nella maggioranza
Confronto anche nella maggioranza sugli ammortizzatori sociali. La riforma dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri tra settembre e ottobre, ma non si esclude un ritardo di qualche settimana per possibili divergenze che ci sono all’interno dell’esecutivo.
Il presidente del Consiglio, comunque, non sembra essere intenzionato a fare passi indietro su questo tema e spera di chiudere la partita già subito dopo il rientro dalla pausa estiva.