Pubblicati i dati Istat sulla speranza di vita. C’è stata una riduzione di 1-2 anni a causa della pandemia attestandosi a 82.
ROMA – Sono stati pubblicati i dati Istat sulla speranza di vita. Secondo quanto riferito dall’Istituto di statistica, citato dall’Ansa, a causa della pandemia le aspettative dalla nascita sono diminuite di 1-2 anni, attestandosi a 82 anni (79,7 anni per gli uomini e 84,4 per le donne).
Una riduzione maggiore, almeno secondo questo ultimo report, è stata registrata in particolare nelle province di Bergamo, Cremona e Lodi. In queste zone, anche a causa del coronavirus, si è avuto un calo anche superiore ai 4 anni. Per le donne residenti nella Bergamasca c’è stata una riduzione di oltre 3 anni.
Istat: “Modifiche importanti nel ranking”
Cambiamenti che, secondo l’Istat, “hanno portato a modifiche importanti nel ranking della speranza di vita, con Lodi, Cremona, Brescia, Piacenza e Parma che, rispetto al 2019, perdono più di 50 posizioni“.
Si tratta delle zone più colpite dal coronavirus, ma in generale c’è stato un calo in tutta Italia. Il rischio è di avere un ulteriore abbassamento delle aspettative di vita entro la fine dell’ano, ma su questo dipenderà molto dall’andamento del coronavirus e da quanti morti ci saranno fino a dicembre.
In Italia cala l’aspettativa di vita
Un calo di aspettativa di vita che in Italia ormai prosegue da diverso tempo. Non è la prima volta, infatti, che i dati Istat confermano un calo per quanto riguarda l’età media nel nostro Paese.
La pandemia ha sicuramente contribuito ad un ulteriore abbassamento e c’è il rischio di dover fare i conti in futuro con una nuova riduzione della speranza di vita. Un trend che potrebbe essere cambiato con il Pnrr e con un aumento dell’occupazione in Italia, ma su questo saranno decisivi i prossimi dati.
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