Onorificenza dalla Germania per Liliana Segre. Casellati: “Una lunga marcia per trasformare l’orrore in memoria”.
ROMA – Onorificenza dalla Germania per Liliana Segre. La senatrice a vita ha ricevuto il riconoscimento dell’Ordine al merito della Repubblica tedesca “per lo straordinario impegno per ricordare la Shoah e l’instancabile lotta contro l’odio e l’intolleranza“.
Segre: “Milioni di domane a cui non ho trovato risposta”
La cerimonia si è svolta al Senato. Liliana Segre, nel suo intervento riportato da La Repubblica, ha sottolineato che sente “tutto il peso degli anni. Ho milioni di domande a cui in realtà non ho mai trovato una risposta e questo è forse il tormento più grande della mia vita […]“.
E poi ha aggiunto: “Sono molto onorata e colpita nel profondo […]. E’ come quando vai al cinema si vede una carrellata pazzesca di bisonti che corrono e non si sa dove vanno […]. Ho grande difficoltà a piangere mentre un bellissimo pianto liberatore mi verrebbe benissimo. Ma so che non piangerò e che continueranno sempre i bisonti a corrermi in testa”.
L’intervento di Elisabetta Casellati
In Aula è intervenuta anche Elisabetta Casellati. La presidente del Senato ha detto che “è uno di quei momenti che ci danno il senso della storia come garante di verità e di giustizia […]. Quella ragazzina, allora tredicenne, oggi novantunenne, considerata pericolosa e potenzialmente nociva per il Reich viene decorata per l’impegno come sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva. Da Reietta a benemerita. Da prigioniera a insignita. Una lunga lunga marcia per la vita per trasformare in memoria e condivisione“.
“Quella di Segre – ha aggiunto – è una storia incredibile, se non ci fosse stata tramandata non avremmo mai pensato di assistere a tanta atrocità. Una storia nella Storia, un lungo e doloroso percorso di riconciliazione con la Germania privato e personale per Segre, ma anche il percorso di due Paesi e di un intero continente“.