Proteste del settore aereo contro i test prima di partire per la Gran Bretagna: “Duro colpo per il settore”.
LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Proteste del settore aereo contro i test prima di partire in Gran Bretagna. Come riferito dalla Bbc, molte compagnie hanno parlato di “un duro colpo” per questo mondo. Il rischio è sicuramente quello di mandare ancora una volta in crisi il turismo, ma la certezza la si avrà nelle prossime settimane.
Ricordiamo che da martedì 7 dicembre 2021 per entrare in Gran Bretagna bisogna fare un test entro 48 ore dalla partenza. Una misura precauzionale che ha come obiettivo quello di frenare la variante Omicron, ma potrebbero esserci delle frenate anche della ripresa economica e, soprattutto, del settore aereo.
Wratten (Business Travel Association): “Duro colpo per il settore”
La misura è stata contestata da Clive Wratten, amministratore delegato della Business Travel Association. “L’introduzione di test prima della partenza con poco preavviso – ha detto il manager riportato dall’Ansa – è un duro colpo per il settore dei viaggi d’affari. La sicurezza pubblica è una priorità, ma le imprese falliranno, i viaggiatori rimarranno bloccati e le vite di tutti i cittadini saranno devastate dalla mancanza di piani correnti da parte del Governo […]“.
Il sindacato delle compagnie aree britanniche, invece, ha parlato di una “misura prematura che colpirà il settore ed i passeggeri prima di avere i dati completi sugli effetti della variante Omicron“.
La situazione Covid in Gran Bretagna
La situazione Covid in Gran Bretagna continua ad essere in leggero peggioramento anche se da parte di Boris Johnson non ci sono particolari intenzioni di mettere in campo altre misure oltre a quelle decise per cercare di contrastare la variante Omicron.
Le decisioni finali, comunque, saranno prese nelle prossime settimane in base all’andamento del coronavirus e dei contagi nel Paese inglese.