Napoli, Lozano: "Siamo più forti dell'Inter, vinceremo lo Scudetto"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Napoli, Lozano: “Siamo più forti dell’Inter, vinceremo lo Scudetto”

Hirving Lozano

L’attaccante del Napoli, Hirving Lozano, non si nasconde: “Penalizzati da infortuni e Covid, ma siamo ripartiti”.

Hirving Lozano suona la carica e punta tutto sul suo Napoli. E quando diciamo tutto intendiamo… Scudetto! Già, perché il messicano, intervistato dal Corriere della Sera, ha lanciato la sua personale sfida all’Inter, indicando la squadra di Spalletti come la principale candidata al titolo. “Dove arriva quest’anno il Napoli? Primo. Giochiamo per lo Scudetto, non a nascondino. Il campionato è ancora lungo. Ma siamo forti e dobbiamo guardare più in alto possibile, anche se Inter e Milan vanno veloci”.

Al momento sono i nerazzurri a comandare la classifica di Serie A, ma, sempre secondo Lozano, è un primato momentaneo: “Noi possiamo reggere il confronto con l’Inter, anzi siamo più forti. Giocatore per giocatore, uomo per uomo: qui il valore è più alto. Gli infortuni ci hanno penalizzato. Il Covid, e io so bene cosa significa, ci ha messi al tappeto. Ma siamo ripartiti e possiamo infastidire tutti. Questo virus ha condizionato il mondo. E anche il calcio ha pagato un prezzo alto, per un atleta la ripresa è difficile”.

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Lozano: “Covid mostro invisibile, ti prende la testa”

A proposito di Covid, proprio Lozano, di recente, è stato due settimane in isolamento: “Una sofferenza emotiva oltre che fisica – ha affermato –. Il virus è un mostro invisibile che ti prende la testa. Ero in Messico e avrei voluto trascorrere il Natale in famiglia; invece sono stato chiuso in camera tra mille paure. Mi sono ripreso, non ho smesso di lavorare e i risultati si stanno vedendo”.

Infine, una considerazione sui tre allenatori avuto al Napoli, ovvero Ancelotti, Gattuso e Spalletti: “Chi mi ha dato più fiducia? Se consideriamo il numero di partite giocate, siamo più o meno lì. Ancelotti mi ha accolto, con Gattuso all’inizio è stato difficile, poi ci siamo capiti, è andata meglio. Spalletti è il motivatore, l’allenatore di grande esperienza che non soltanto ti dice che bisogna lavorare, ma è il primo a farlo. Mi rimprovera, ma capisco che vuole spronarmi. So anche io che posso dare di più, devo farlo per me stesso e per questa maglia che indosso. “Fai il diablo”, mi dice. Devo aggredire l’avversario”.

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ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2022 11:39

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