Il monito dell’Agenzia per la cybersicurezza alle aziende italiane in vista della guerra in Ucraina.
ROMA – E’ arrivato il monito dell’Agenzia per la cybersicurezza alle aziende italiane in vista della possibile guerra in Ucraina. In particolare, nella nota, riportata da TgCom24, è stato sottolineato come “il conflitto fa aumentare i rischi cybernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni a obiettivi digitali di quel Paese“.
Per questo motivo, il consiglio è quello di mantenere la massima attenzione e naturalmente contattare la stessa Agenzia per chiarire tutti i dubbi e provare a salvaguardare i propri sistemi.
La raccomandazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza
La raccomandazione è rivolta principalmente “a tutte le società che utilizzano infrastrutture digitali in connessione con il cyberspazio di quel Paese come, a titolo di esempio, interconnessione tra sistemi informativi, piattaforme software di cooperazione, condivisioni di repository, di implementare tempestivamente le misure cautelative necessarie per migliorare la resilienza dei propri asset digitali”.
Sicuramente nei prossimi giorni su questa vicenda potrebbero esserci delle importanti novità soprattutto in caso di un inizio della guerra. Naturalmente la speranza è quella di evitare qualsiasi conflitto e quindi dare una speranza in più a queste aziende di poter sopravvivere in un momento non semplice.
La situazione in Ucraina
La situazione in Ucraina continua ad essere molto tesa. Le voci continuano a parlare di un imminente conflitto, ma si tratta di indiscrezioni che fino a questo momento non hanno mai trovato una conferma ufficiale.
Sicuramente la vicenda è monitorata da tutti i leader europei e, come abbiamo visto, anche dall’Autorità italiana di Cybersicurezza. Insomma, nelle prossime ore ci potrebbero essere importanti novità e capiremo se questo conflitto avrà anche degli effetti dal punto di vista economico oltre che sul futuro delle aziende italiane.