Prendere un aereo è decisamente più costoso di prima. Ma a cos’è dovuta quest’impennata del prezzo dei biglietti?
Fino a poco tempo fa, le difficoltà economiche dei cittadini di tutto il mondo erano causate principalmente dalla pandemia. Milioni di persone, a causa del Covid hanno perso il lavoro, o hanno visto il loro potere d’acquisto ridursi radicalmente. Dal 24 febbraio, alle conseguenze della pandemia si sono aggiunte anche le conseguenze legate all’invasione della Russia in Ucraina, oltre all’inflazione, nonché all’aumento dei prezzi dell’energia. Tutti questi problemi hanno causato uno scenario di forte incertezza per il futuro. Per questo, anche la prossima estate, come per il 2020 e il 2021, per molte persone sarà estremamente complicato concedersi delle vacanze senza pensieri. Come mai? Il costo dei biglietti per un viaggio in aereo è aumentato considerevolmente. Scopriamo perché.
L’annuncio di Ryanair
La stangata legata al prezzo dei voli è arrivata da un annuncio del leader di Ryanair, Michael ‘O Leary. Il CEO della compagnia ha dichiarato che i biglietti aerei, dalla prossima estate, saranno decisamente più cari. Parliamo del 5/10% rispetto al 2019. “Quello che stiamo vedendo al momento – ha dichiarato ‘O Leary – è che i prezzi sono leggermente inferiori a quelli che erano nel 2019, pre-COVID, per i mesi di marzo, aprile e maggio. Ma saranno più alti nei mesi successivi“, ha commentato il CEO di Ryanair. ‘O Leary ha inoltre dichiarato quanto segue. “Penso che le tariffe saranno più alte quest’anno nei mesi estivi tra il 5% e il 10%. Tra giugno e settembre, al netto di nuove varianti del Covid e di un inasprimento del conflitto in Ucraina, probabile che le tariffe siano più alte rispetto a quelle pre-Covid”. O’Leary, in ogni caso, ha precisato che “il nostro obiettivo per il momento è quello di tornare ai valori del 2019”.
I motivi dell’aumento dei prezzi
Le ragioni dell’aumento dei prezzi dei biglietti aerei è fondamentalmente legato all’aumento del costo del carburante. Alberto Corti, di Confturismo Confcommercio, ha confermato le indiscrezioni legate all’aumento dei prezzi dei biglietti, dichiarando quanto segue. “Tra Covid, paura per la sicurezza e costi effettivi rischiamo un turismo sempre più ‘autocentrico’ e cioè ognuno resta nel proprio Paese… E per l’Italia che attira da sempre tantissimi stranieri questo sarà sempre più un problema. Il Jet Fuel oggi costa 1.120 dollari per tonnellata metrica, un costo che è il 30% in più di una settimana fa e il 90% di un anno fa. Per ritrovare un costo così alto bisogna risalire alla crisi del 2012″.